tag:blogger.com,1999:blog-251851212024-03-13T19:30:57.248+01:00Radio Herzbergottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.comBlogger274125tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-33747159049916381562015-05-01T10:52:00.000+02:002015-05-01T10:52:06.195+02:00<br />
<div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" style="color: #141823; line-height: 1.38; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">
<div style="margin-bottom: 6px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>Sant'Efisio o il mio I maggio.</b></span></div>
<div style="display: inline; font-weight: normal; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"></span></div>
<div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" style="color: #141823; line-height: 1.38; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">
<div style="display: inline; font-weight: normal; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
</div>
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Fino a un certo punto della mia vita per me il I maggio era la festa di S. Efisio. Tutti ne parlavano e tutti volevano essere sempre in prima fila a vedere i costumi e i carri sfilare. Ogni tanto genitori e parenti mi portavano in via Roma o nel largo a vedere lo spettacolo ma siccome ero piccolo non è che vedessi tanto. E poi non succedeva niente, solo questi e queste che sfilavano a piedi o su un carro trascinato da buoi. Mi sembrava una cosa davvero noiosa e non capivo come poi anni dopo potessero trasmettere la diretta addirittura in tv. Una volta invece avevo visto di sera i miliaziani vestiti come il tamburino del logo della Fiera che tornavano al galoppo. Chissà quale avventura avevano vissuto. Mi piacevano molto i baffi e il pizzetto di S. Efisio, tant'è che per diversi periodi di vita adolescenziale e adulta l'ho indossato. I signori, vedendomi, mi apostrofavano con "sant'Efis sballiau" (il falso Sant' Efisio) e ridevano. L'ultima volta che sono stato a Sant'Efisio è stato nel 2001 prima che il mondo cambiasse, in peggio, per sempre. Ero con mia moglie che non era ancora mia moglie e c'era pure mia madre. Più che altro mi ricordo che indossavo una giacca di pelle scamosciata ed ero in piena crisi di rinite allergica. Nel mentre fra il 1986 e l 2001 avevo scoperto il I maggio come lo festeggiano nel resto d'Italia o almeno a Bologna dove insieme al 25 aprile fa parte del dittico delle festività laiche al pari di Natale e Capodanno. Però anche qui il I maggio non è che mi piacesse molto, con tutti quei discorsi retorici, i comizi, le marce, le facce gravi. Leggevo proprio ieri uno che si chiedeva com'è che la festa del lavoro la festeggi senza lavorare? E poi la voce gioiosa nei supermercati che qui quelli di una certa età chiamano la "cooperativa" che parla di scelte coerenti e di libertà e dagli allora a quell'altro signore che invece i suoi ipermercati li tiene aperti. la libertà è una parola bellissima, ancora più bella quando poi c'è una ricaduta nei fatti e uno il I maggio sarà anche libero di fare quello che gli pare. la possibilità si scegliere soprattutto e vale epr la cooperativa e per la concorrenza. Il lavoro è sacro, un diritto inalienanabile di indipendenza e di libertà. è la modalità del lavoro che muta, cambia rapido ed è buona cosa imparare a leggere questi mutamenti rapidi e continui. Bisognerebbe dare spazio alla libertà e alla creatività, stimolare i sogni che possano diventare impresa e non tarparli prima ancora che prendano semplicemente forma. Come sempre questo I maggio è probabile che lavori, come faccio sempre, oppure esco con famiglia verso qualche giardinetto ameno, magari di sera vedrò il concertone che quest'anno per fortuna non ha come gruppo principale i Nomadi ma Finardi che è sempre un grande. Se ne avessi avuto la possibilità oggi magari sarei a Napoli al Comicon in mezzo alla ressa come mi è capitato spesso in passato. Per ora sono qui alla tastiera dopo aver fatto colazione e aver letto un paio di capitoli di La ferocia di Nicola Lagioia. Non ho nemmeno da pensare al mio Cagliari perché ci ha pensato da solo a togliermi qualsiasi patema e allora penso anche a Sant'Efisio e che un giorno sarebbe bello portarci anche i figli. Magari loro non si annoierebbero nemmeno e io nel frattempo avrei studiato e saprei riconoscere alla perfezione i costumi in sfilata. Uno per uno. E nel resto del mondo e pure in Sardegna, soprattutto in Sardegna dove il lavoro sembra essersi estinto da tempo, non ci sarebbe più bisogno di festeggiare il I maggio perché tutti hanno un lavoro e tutti se ne sono andati giustamente in vacanza lontano dai palchi, dai comizi dai Nomadi e pure dai Modena City Ramblers (a cui ho sempre preferito i Pogues).</span><div style="display: inline; font-weight: normal; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Buon Sant'Efisio e I maggio a tutte le persone oneste e di buona volontà.</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="display: inline; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<br /></div>
</div>
<div style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px;">
</div>
<div style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px;">
<form action="https://www.facebook.com/ajax/ufi/modify.php" class="live_10206408967653677_316526391751760 commentable_item autoexpand_mode" data-ft="{"tn":"]"}" data-live="{"seq":0}" id="u_0_v" method="post" rel="async" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
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ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-7791853130496661142015-03-17T09:20:00.003+01:002015-03-17T09:20:46.687+01:00<div style="text-align: justify;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">L'illusione della terraferma. Quasi una tavola finita.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Cominciamo a tirare le somme. Dopo tanto lavoro è tempo di mostrare qualcosa di finito o di quasi finito. Niente di meglio che una tavola, ancora priva del lettering con il testo, ma abbastanza definita. C'è molta terra, la mia idea di Sardegna e di Sulcis molto immaginario e soprattutto ricordato quando da bambino lo attraversavo in treno con mia madre per andare a Iglesias dove insegnava alle scuole di Campo Romano, il villaggio di minatori. Me lo ricordo così il Sulcis, un posto dal nome evocativo, che sembra lontano e denso di storie. Per farlo ho usato la grafite, lo sfumino, tanta china, i colori liquidi e poi le rifiniture preziose di Ilio Leo che hanno reso tutto più omogeneo e caldo. Caldo come la terra, anche quella che scende nelle viscere e che diventa miniera. Perché <b>L'illusione della terraferma</b> è anche storia di miniera e di minatori.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBwg1k4gcKsIjIHl4zFuL0lMybAuvoNhdVeiZLIfeZo5MAoQhbcSp9lUIPYG4SnMF8CRS7OI14Ul5nkmshRf8ZKRtiLQ3UTPsGUpHc5GxVw9_BVzCvu4ptCWz6BiX8sRhFM4ohGA/s1600/terraferma+prova.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBwg1k4gcKsIjIHl4zFuL0lMybAuvoNhdVeiZLIfeZo5MAoQhbcSp9lUIPYG4SnMF8CRS7OI14Ul5nkmshRf8ZKRtiLQ3UTPsGUpHc5GxVw9_BVzCvu4ptCWz6BiX8sRhFM4ohGA/s1600/terraferma+prova.jpg" height="320" width="267" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-51121697608728736862015-03-16T19:01:00.001+01:002015-03-16T19:01:41.891+01:00<b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Il migliore amico del koala</span></b><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il più delle volte sono i bambini ad andare in giro con i peluche. Ce ne sono tanti davvero bellissimi, c'è un negozio sulla 5th Avenue, vicino a Central Park, che ne ha così tanti e tutti così fantastici da riempire l'intero negozio a più piani. In quel paradiso dei peluche in un giorno di pioggia avevo perso moglie e figlio inghiottiti dalla folla prenatalizia. Non è che invece mi ricordi di peluche che se ne vadano in giro stingendosi tra le braccia o trascinandoselo dietro un bambino. Romeo, che è un bambino, è anche eccezionalmente il migliore amico del suo peluche, un koala fornito di papillon.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTADsszW1Zpz88cxHZeDfBdYrquHKjA76_zpEsj1KfI2qtEkQXhYHiqgpshQtdjOxkD9WDqYlB-l_t1zWxPFpv7T6mWzbSn0ZIcyFoY91n7HOh0AeUagjkolH3d-ToQ15qo-9Yqw/s1600/romeo-non-ride-02.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTADsszW1Zpz88cxHZeDfBdYrquHKjA76_zpEsj1KfI2qtEkQXhYHiqgpshQtdjOxkD9WDqYlB-l_t1zWxPFpv7T6mWzbSn0ZIcyFoY91n7HOh0AeUagjkolH3d-ToQ15qo-9Yqw/s1600/romeo-non-ride-02.gif" height="320" width="213" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-52248219551126257962015-03-14T11:06:00.000+01:002015-03-14T11:06:18.574+01:00<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>Koala e Romeo.</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Prove tecniche di trasmissione 01</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Koala l'avevamo inventato da bambini mio fratello e io. Era molto aristocratico, molto british che nel tempo passa da una fase di grande fervore religiose in cui si dichiarava piissimo a una successiva dove si lasciava andare alle passioni estemporanee delle clienti che si fermavano alla sua pompa di benzina, visto Koala faceva il benzinaio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Romeo invece non ride e questo vi basti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Romeo nel mondo di Koala è il suo migliore amico immaginario.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Koala nel mondo di Romeo è un peluche che gli ha regalato la signora Dina di cui parleremo un'altra volta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La signora Dina spera di essere rapita da un pilota di un jet da caccia americano, ma anche inglese. L'importante è che sia alto, con i capelli e romantico come lei.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgQDUOdcPwFKMa8Z5y1i8RDJl94v-2JgQu4PmLAqgmtvOHabq1Fi2avdanLFvWIdPcwphtQd4mYR3qI_-ECY8JPbftDPZJJ9Mjc8pHhUBqos2_gdN90bmgRA-LOBFVTjgNSn45zA/s1600/romeo-non-ride-01.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgQDUOdcPwFKMa8Z5y1i8RDJl94v-2JgQu4PmLAqgmtvOHabq1Fi2avdanLFvWIdPcwphtQd4mYR3qI_-ECY8JPbftDPZJJ9Mjc8pHhUBqos2_gdN90bmgRA-LOBFVTjgNSn45zA/s1600/romeo-non-ride-01.gif" height="320" width="232" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-80665377949805985962015-03-07T10:07:00.001+01:002015-03-07T10:07:07.475+01:00<br />
<div style="color: #141823; line-height: 19px; margin-bottom: 6px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Gli occhi grandi si inseguono sempre.</span></b></div>
<div style="color: #141823; display: block; line-height: 19px; margin-bottom: 6px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #141823; display: block; line-height: 19px; margin-bottom: 6px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sull'autobus affollato che va verso il grattacielo di periferia due ragazzine del Nord Africa ridacchiano. Sono giovani, andranno alle superiori. Una ha il fazzoletto che le nasconde i capelli, l'altra no. Occhi intensi scuri e accento bolognese. Parlano fitto fitto delle cose che parlano le ragazze quando scoprono il mondo. C'è tutto quell'entusiasmo per la vita che anche quando sale sopra le righe è un piacer ascoltare. Ri<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">dono e le risale fanno sempre bene all'anima, specie quando è incarognita come ci si incarognisce sugli autobus. Parlano di ragazzi, ne parlano male ma si capisce che ne pensano bene. </span></span></div>
<div style="color: #141823; display: block; line-height: 19px; margin-bottom: 6px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Mentre l'autobus si avvicina alla nuova fermata noto due ragazzi che si danno un gran da fare correndo per raggiungerlo. Vengono notati anche dalle ragazzine che dicono cose tipo "non ci posso credere.... hai visto ci hanno seguito, vogliono salire sull'autobus, cosa facciamo? dai scendiamo? ma ce la facciamo ascendere c 'è troppa gente, dai scusi permesso, fateci scendere!" Non è che sono poi tanto convinte di scendere queste ragazzine, anzi dopo un timidissimo tentativo restano al loro posto appese alle maniglie come quasi tutti a bordo. I presunti inseguitori salgono sull'autobus all'ultimo momento. Ansimano, affannano piegati in due dallo sforzo. Poi si tirano su. Hanno loro occhi grandi e dai tratti potrebbero venire dal Bangladesh. Si guardano intorno spaesati, poi si illuminano e si danno di gomito. Si aggiustano i capelli che sono nerissimi e drittissimi cosparsi di gel. Cominciano a darsi un tono a parlottare dandosi un tono. Le ragazzine smettono di ridacchiare e bisbigliano. Si danno un tono anche loro e gli sguardi continuano a incontrarsi. C'è la gioia della gioventù, quella gioia universale senza confini etnici, geografici, culturali. Sono ragazzi che fanno i ragazzi com'è giusto che i ragazzi facciano. </span></span></div>
<div style="color: #141823; display: block; line-height: 19px; margin-bottom: 6px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">In qualche modo mi sento partecipo anch'io e proprio non vorrei scendere da quell'autobus diretto al grattacielo di periferia. Vorrei seguire l'evolversi di quegli sguardi, vedere nascere un'amicizia o soltanto un ricordo buffo di una sera d'inverno padano. Avrei voluto filmare tutto e poi caricare il video su you tube come un esempio di quanto sia bella la vita con una dedica particolare a tutti quegli imbecilli invasati che imperversano nel mondo e sul web che vorrebbero invece un altro mondo decisamente più triste, senza sorrisi e soprattutto senza gioia.</span></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-53330552426092450282015-02-07T12:20:00.004+01:002015-02-07T12:20:45.527+01:00<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>Stefana ha i capelli rossi</b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;">Mi sono appena arrivate delle nuove penne giapponesi progettati appositamente per l'inchiostrazione. La curiosità di provarle su diversi tipi di carta, oltre che necessità professionale, è soprattutto momento ludico e di esploarazione. E allora si deisgna a caso, quello che nemmeno ti passa per la mente. Frammenti di volti, pezzi di case, alberi, un commissario Marmo. Poi arriva lei in un altro ritaglio di cartoncino liscio, che per la cronaca è la superficie dove queste penn</span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">e giapponesi si esprimono al meglio, e prnde forma quasi subito. Da sola. Mentre disegnavo i capelli sapevo già che Marmo l'avrebbe incontrata durante la guerra di Spagna. Lavora in un bordello con poche illusioni sulla vita e sul futuro. Avrebbero parlato per un'intera notte e lei il giorno dopo forse avrebbe cambiato colore ai capelli abbandonando quello stupido rosso fiamma che ostentava come un marchio ineluttabile di ciò che era. Mi sono avventurato con le ecoline rosso scarlatto per testare al tenuta impermeabile dell'inchiostro, che funziona bene, e al rosso ho aggiunto un po' di nero a pennello. Quando sono passato alle rifiniture a pastello mi è venuto in mente anche il nome di questa donna nemmeno giovanissima. Un nome bizzarro per una donna che avevo incontrato tanti anni fa. Si chiama Stefana. Un nome duro dato da un impiegato dell'anagrafe ubriaco o in vena di scherzi grevi. Poi quasi a scusarsi ha aggiunto Pilar a Stefana. Ma lei, questa falsa rossa di una lontana città dei Paesi baschi massacrati e bombardati sarà per tutti solo Stefana.</span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMJ38oTOjbKku7P5_ppmQYNvIZIiDZjVaKEScJ_JQ7XpahlSgmWF37kGqJienSex_kK7Xg8vTp6LwdZTI-NIniujKMRh0W6G-i7g0UCzIFvN2JXVWMrxX2HFkHXCrpAHqkhWatMA/s1600/Stefana-Pilar.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMJ38oTOjbKku7P5_ppmQYNvIZIiDZjVaKEScJ_JQ7XpahlSgmWF37kGqJienSex_kK7Xg8vTp6LwdZTI-NIniujKMRh0W6G-i7g0UCzIFvN2JXVWMrxX2HFkHXCrpAHqkhWatMA/s1600/Stefana-Pilar.gif" height="320" width="192" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-53875462645850220562015-01-27T17:34:00.002+01:002015-01-27T17:34:51.873+01:00<br />
<div class="aboveUnitContent" style="margin-bottom: 15px; margin-top: 15px;">
<div class="userContentWrapper">
<div class="_wk">
<div style="color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b>Pietro, Marmo e Bonaria</b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Pietro è un bambino senza padre. Crede che sia partito a combattere nella guerra dìEtiopia e aspetta che ritorni carico di medaglie e storie d'avventura da raccontargli. Sua madre Bonaria non ha avuto il coraggio di dirgli che invece è mort<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">o in incidente nella miniera di Serbariu dove lavorava come minatore. Bonaria, vedova silenziosa e austera di una bellezza nascosta ha affittato a pensione una stanza ammobiliata al commissario Marmo che si è affezionato a questo bambino ipercinetico, cresciuto nel mito dell'epopea di conquista e affetto da una sindrome progressiva alla vista, forse un glaucoma. Un giorno non lontano Pietro potrebbe diventare cieco. Ma anche di questo nessuno ha il coraggio di raccontaglierlo.</span></span></div>
<span class="userContent"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 20px;"><br /></span></div>
<div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_54c7bd8053f663b74107784" style="color: #141823; display: inline; line-height: 20px;">
<div style="text-align: justify;">
grafite, feltro e colorex su carta da appunti.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF8sNkNlmslAl5hzzdFIlADFxt17PHNSH6_6u54uSy5VugIoIZJs0-y7knup5K1ICNUrAbjExCjjT5SLlaRTwAtU96cC54b8cay37rFTXdZKZ6o091ssrVcVh37p_aIUxA12ygog/s1600/Pietro.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF8sNkNlmslAl5hzzdFIlADFxt17PHNSH6_6u54uSy5VugIoIZJs0-y7knup5K1ICNUrAbjExCjjT5SLlaRTwAtU96cC54b8cay37rFTXdZKZ6o091ssrVcVh37p_aIUxA12ygog/s1600/Pietro.gif" height="320" width="282" /></a></div>
</div>
</div>
</span></span></div>
</div>
</div>
<a ajaxify="/lillusionedellaterraferma/photos/a.345843852261260.1073741828.343561629156149/380535802125398/?type=1&relevant_count=1&src=https%3A%2F%2Fscontent-b-mxp.xx.fbcdn.net%2Fhphotos-xpf1%2Fv%2Ft1.0-9%2F960289_380535802125398_2859883794568346826_n.jpg%3Foh%3D2a4f814ac3726eb38f0888f24dca8676%26oe%3D55243E80&size=412%2C466&fbid=380535802125398&source=9&player_origin=pages" class="photo photoWidth1 _4dsy" data-ft="{"tn":"E"}" data-gt="{"fbid":"380535802125398"}" href="https://www.facebook.com/lillusionedellaterraferma/photos/a.345843852261260.1073741828.343561629156149/380535802125398/?type=1&relevant_count=1" rel="theater" style="color: #3b5998; cursor: pointer; display: block; line-height: 15px; margin-bottom: 0px; margin-left: -9px; margin-right: -9px; margin-top: 0px; text-decoration: none;"><div class="letterboxedImage photoWrap" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: #f6f7f8; background-image: initial; background-origin: initial; height: 466px; position: relative; text-align: justify; width: 504px;">
</div>
</a>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-38531421641574870432015-01-19T11:41:00.000+01:002015-01-19T11:41:18.834+01:00<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #141823; line-height: 15px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>Dall'idea alla copertina.</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #141823; line-height: 15px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #141823; line-height: 15px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quasi sempre in un libro le copertine si fanno prima del libro, o comunque mentre il libro è ancora in corso. Questioni di macchina organizzativa e promozionale che si deve attivare in netto anticipo rispetto alla distribuzione. Nelle miglior mondo possibile è bello pensare alla copertina come atto conclusivo, come summa di un lavoro cresciuto nei mesi, il tassello fondamentale che dà il senso al tutto. Questo è il bozzetto di Marmo che forse andrà in copertina. Il resto a colori è solo un giochino che ho fatto ricordando le stampe </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUNwFRgc6jS9qR3hoKzqqp_wMJFl_gOomOYfZl6A5YDUjRC6qOvNGprlUCEL8OvHJLRf13RngPvwq7zgDAiB3Zn3iSGhTZRzf506RsqisM5YIBunyNi7ql9u151TFOR-5-d59M3w/s1600/marmo-mockup.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUNwFRgc6jS9qR3hoKzqqp_wMJFl_gOomOYfZl6A5YDUjRC6qOvNGprlUCEL8OvHJLRf13RngPvwq7zgDAiB3Zn3iSGhTZRzf506RsqisM5YIBunyNi7ql9u151TFOR-5-d59M3w/s1600/marmo-mockup.gif" height="320" width="226" /></a></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">con retino sgranato dei vecchi fumetti.</span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-16675092117955371292015-01-09T21:32:00.002+01:002015-01-09T21:32:27.656+01:00<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 20px;"><b>Con le braccia catturo le onde</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 20px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 20px;">Mentre disegnavo questa tavola ho capito parecchie cose. Per esempio che, per quanto si possa progettare in linea teorica un segno con anche diverse messe a punto sul campo, quando poi si va a disegnar sul serio, la mano va nella direzione</span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 20px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">che ha deciso lei. Va nella direzione del racconto, perché è il racconto che ti cattura e detta il tempo. Disegni pensando alla storia, all'atmosfera e allora certe idee, anche presuntuose decadono.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 20px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> Di fatto <b>L'illusione della terraferma</b> si sta definendo da solo. Il ruolo della matita, che all'inizio del progetto era stato collocato nei segmenti di flashback romani, etiopi e delle guerra di Spagna, si stanno espandendo. In maniera molto naturale direi. L'approccio misto, molto emotivo riaffiora a tratti con prepotenza com'è successo in diversi altri miei lavori del passato. Che lo voglia o no Gabos è anche questo. Devo straniarmi un attimo e vedermi dall'esterno. Capirmi e lasciarmi andare.</span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 20px;">Mi sono anche divertito a inventare un tatuaggio marinaro con tanto di motto a sostegno. Una piovra monocola con sotto una scritta su pergamena che recita: "Con le braccia catturo le onde". Ho cercato un po' in giro e non ne ho trovato di simili. Mi sembra plausibile e allora l'ho lasciato. Questa che vedete è la tavola nella versione di studio, come quasi tutte le altre che ho postato. Se non cambio il montaggio in fase di revisione dovrebbe essere pagina 34.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinQw4uJuOsIT52SiZQuHV7I8NA-c4x5Nn4_FxubbGXfev_JnXAFYt8l8OcQgDfi0kEP0WrZRZzg985brs278lYQw9ziqnYGf1ZMldY_0W8qaqEeKot19iLRTZtfLe-LFRFYPhq2A/s1600/terraferma-34-sketch.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinQw4uJuOsIT52SiZQuHV7I8NA-c4x5Nn4_FxubbGXfev_JnXAFYt8l8OcQgDfi0kEP0WrZRZzg985brs278lYQw9ziqnYGf1ZMldY_0W8qaqEeKot19iLRTZtfLe-LFRFYPhq2A/s1600/terraferma-34-sketch.gif" height="320" width="239" /></a></div>
</span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-53128868112889868462015-01-06T10:40:00.002+01:002015-01-06T10:40:57.648+01:00<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">In occasione dell'Epifania vi offro in anteprima assoluta il primo capitolo di un romanzo che stiamo scrivendo in coppia Menotti e il sottoscritto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">IL PAESE SENZA BAMBINI è un romanzo gotico contemporaneo ambientato alla fine degli anni '50 quando l'Italia stava passando da un sistema sociale a trazione contadina a un altro fondato sull'industrializzazione. La storia è ambientata tra le valli di Comacchio e il delta del Po e la protagonista è Teresa una giovane maestra elementare al suo primo incarico come insegnante di ruolo. Non sarà facile. </span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<br />
<div style="font: 16.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Gabos e Menotti</span></b></div>
<div style="font: 16.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></b></div>
<div style="font: 16.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Il paese senza bambini</span></b></div>
<div style="font: 16.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 18.0px; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><b></b><br /></span></div>
<div style="font: 13.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">romanzo</span></b></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i></i><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><b>Interludio</b></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<i><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Respira, pensa a respirare. E non dimenticarti di continuare a respirare. Affanni con il muco che ti cola sulle labbra che sanno di fango. Sudore, lacrime, muco e di nuovo sudore sui vestiti strappati sulla pelle graffiata. Sei tutta un graffio senti la carne che pulsa di sangue e anche il muco diventa sangue e piangi e non piangi più. Respira, continua a respirare, esatto brava pensa sempre a respirare e adesso pensa anche a scavare. Scava e respira. Un gesto unico, un movimento sincronico come nuotare perché tu sai nuotare, l’hai imparato presto sugli argini dove il fiume si annulla e diventa mare. Scava e respira, coraggio. Non senti più le mani. Le dita se ne sono andate, risucchiate dalla terra umida. Prima ancora sono state le unghie ad andarsene rosicchiate da pezzi di sasso pezzi di ossa di bestia e non solo di bestia. Ti sei consumata eppure continui a scavare. Di sopra, di sotto, tanto orientarsi ha perso di senso. Scavi anche con i piedi nudi senza più scarpe che le hai perdute. Devi muoverti prima che sia troppo tardi. Non sai dove è il sotto e dov’è l’alto perché non c’è luce perché c’è solo la notte. Scava scava di sopra di sotto con la terra che ti entra negli occhi che s’infila lungo le narici fino alla gola che senti che sapore ha questo schifo di terra. Ha gusto di ferro che è sangue, di petrolio che è amaro, di paura che è dolce. Scava scava che hai la nausea perché hai paura. E arriva il freddo e respiri polvere e terra umida e hai perso le dita e quelle non sono le tue dita e urli mentre scavi e frani in basso di nuovo e poi continui a scavare e vedi facce che ridono, facce fatte di denti. Denti dappertutto che ridono dei tuoi sforzi inutili.</span></i></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<i><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"> Ma tu continui a scavare e non t’importa se intorno c’è solo la notte.</span></i></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 15px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
</div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Capitolo 1</span></b></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">A dirotto una pioggia ottusa e senza cuore spazzava via l’illusione di un’estate già finita.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Sul delta pioveva da due giorni che sembrava sempre notte tanto era nero il cielo affogato d'acqua.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">In quelle latitudini padane si andava avanti così per tutto il mese di ottobre e poi via senza fermarsi fino a marzo.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Il sole di qui non passa mai. Stia pur tranquilla lei. </span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 18.0px; text-align: justify; text-indent: -18.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Le parole di Zanoni finirono risucchiate dal frastuono del motore della chiatta che arrancava lungo il fiume melmoso disseminato di isolotti, di canne alte, spesso fittissime, nemmeno fossero ai tropici. A intervalli regolari facevano la loro apparizione i capanni dei pescatori, ormai quasi scivolati nell’acqua che sembravano marci, divorati dai lucci. Al di là dell’argine, quasi a protezione del fiume si tiravano su lunghe teorie di pioppi grigiastri. Infine ancora più in là si distendevano ettari infiniti di risaie affollate di mondine e zanzare. </span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Tutto appariva instabile, come se anche la terra poggiasse sull’acqua, lunghe lingue di terra pronte a scivolare via alla deriva verso il richiamo di un mare ingordo e crudele.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Dovevano amarla davvero quella terra i contadini del delta per ostinarsi a viverci. Secoli passati a combattere l’acqua a creare spazi solidi assolutamente vitali. </span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Drenando, bonificando, incanalando. Il trionfo del genio idraulico, il trionfo della volontà.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Fosse stato per Zanoni tutto quello sforzo idraulico poteva andare anche in malora. Lui che si arrangiava barcamenandosi tra il trasporto e la pesca, spesso di frodo, più acqua c’era meglio era. E poi il riso gli faceva pure schifo.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Scatarrò e poi si scusò con l’unico passeggero a bordo che fino a quel momento non aveva aperto bocca.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">La chiatta, che era vecchia e rabberciata alla meglio, sembrava intenzionata a interrompere la sua marcia da un momento all'altro. Aveva quasi deciso di morire e nemmeno le fiancate rattoppate di pezzi di legno colorati, recuperati chissà dove, rendevano più gradevole quel relitto.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Ogni tanto Zanoni le bestemmiava contro per esortarla come fosse una mula di montagna.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Quella rispondeva tossendo sputi di nafta puzzolente.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">E continuava a solcare i canali profondi.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Di fronte a Zanoni, insaccata in un impermeabile cerato verde marcio, c’era una ragazza intabarrata anche lei all'inverosimile. Era seduta quasi a prua talmente rannicchiata da dare l’impressione di voler essere da tutt’altra parte.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">La poverina soffriva da cani. Soffriva di mal di mare. Poco le importava se l’uomo affermava che il rollio del fiume non era niente in confronto all’Adriatico Settentrionale a forza 7.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa voleva solo arrivare. Il più presto possibile.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Stettero zitti per un altro po’, giusto il tempo per fare una lunga curva ad ansa che li sballottò a dovere, poi Zanoni, ingobbito sul timone, non ce la face proprio a stare zitto parlò di nuovo.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Giusto per dire qualcosa, come fanno quelli che guidano i tassì in città.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Disse:</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Da dove ha detto che viene, Pescara?</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Fano. È un po' più su, vicino ad Ancona. Marche insomma.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Ah. Si sta bene lì.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Perché c'è stato?</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- No, ma fa lo stesso. Ovunque è meglio di qui.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Perfetto. Proprio quello che volevo sentirmi dire. Il modo migliore per iniziare questo trasferimento.</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 18.0px; text-align: justify; text-indent: -18.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Ma dai che scherzavo. Vedrà d’estate come diventa bello, i fiori, il raccolto, le sagre in piazza, insomma quelle cose lì che piacciono sempre alla gente. Perfino questi accidenti di canne diventano belle con i loro pennacchi piumati. E poi si guardi intorno: fabbriche, capannoni, cantieri, ogni ben di dio. Il progresso sta arrivando anche qui. Signorina, qui stanno bucando da tutte le parti, ci danno dentro con trivelle e ruspe. Dicono che qua sotto c'è il metano. Il gas! Ce n’è a pacchi, pensi un po’ che lusso. L’amico del sindaco, l’ingegner Pardo dice che il metano è il futuro. Il nostro futuro ma anche il nostro presente. Sarà pur vero ma pezze al culo avevo prima e pezze al culo ho adesso. La verità è che qui è tutta una merda.</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Una merdaccia eterna!</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Zanoni rise di gusto della propria battuta. Era così soddisfatto che la ripeté altre due volte cercando l’apprezzamento di Teresa.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Inutile. Quella stava zitta. E pure immobile peggio di un tronco.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 15px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa cercava di guardare avanti, cercare e seguire la linea dell’orizzonte. L’aveva letto su Grand Hotel durante il viaggio in treno. L’esperta sosteneva che la nausea da mal di mare è solo una questione di suggestione dovuta all'alterazione momentanea del senso dell’equilibrio. Se pensi di non muoverti e non ti guardi intorno stai tranquillo anche in mezzo alle tempeste.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Mentre Teresa si sforzava a star dietro all'orizzonte che spariva tra la nebbia e la pioggia Zanoni continuava a parlare.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Parlò ancora un po’ del metano, di Mattei e dello scià di Persia perfino, poi ritornò alle canne che un tempo davano da mangiare a quelli che avevano voglia di tagliarle e raccoglierle. Si potevano fare tante cose con le canne, un po’ come il maiale. Solo che le canne non costavano nulla e invece i cestini e le sedie di canne le potevi vendere anche al mercato.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"> E poi in mezzo alle canne dell’isola del Bonello Bacucco si nascondevano i partigiani che fuggivano ai tedeschi. Non era proprio un’isola quella, l’aveva fatta uscire dall’acqua il fiume a forza di vomitare detriti. Un bel giorno, toh! Eccoti qua un’isola bella che fatta. Sia ben chiaro non era una roba da farci una villeggiatura, un cristiano come si deve non ci avrebbe mai messo piede anche perché poi sarebbe affondato in mezzo al fango e al guano delle folaghe. Loro sì che ci stavano bene.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Ma quelli, i partigiani, ci andavano lo stesso. Certi poi morivano di malaria. Poco male sempre meglio che finire impallinati dai nazisti.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">E poi sa che volevano fare i tedeschi dopo la guerra? Una bella idea. A furia di inseguire tra le canne i fuggiaschi si erano resi conto dell'importanza delle canne. Anni fa erano arrivato dei tipi ingiacchettati che volevano fare una coltivazione industriale. Volevano usare le canne per prenderci la cellulosa e farci la carta. Bella storia davvero. Peccato che non abbiano trovato nessuno ancora disponibile a farsi il culo a raccogliere le canne. Me l'avevano chiesto anche a me. Capirai... le canne. Meglio la chiatta.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Ci avevo un’idea fissa in testa. Volevo pescare gli storioni. Sì quelli del caviale. Non ci crede? Guardi che gli storioni non vivono solo in Russia nel Volga, nel Don o in quei fiumi lì. Fino a qualche tempo fa ce n'erano a pacchi anche qui da noi, sguazzavano beati che era una meraviglia. Qualcuno di loro arrivava anche fino a duecento chili, una bella sberla di pesce, no? Beccare uno storione era un affare, ti sistemavi alla grande per mezzo anno. Potevi vivere da signore se pescavi uno storione. Il caviale era l'ultimo dei problemi, prima c'era la carne. Ha mai mangiato una bistecca di storione? Roba fina, tenera come il vitello. I ristoranti di lusso ce la pagavano a peso d'oro e la scodellavano ai clienti con più grana. Quello che non vendevi ai ristoranti te lo conservavi in casa. Certe mangiate di risotto con trippa di storione. È buona, è buona. Gliel'assicuro, signorina.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Per un po' Teresa si era sforzata di stargli dietro quasi incuriosita poi a sentire di trippe di pesce si concentrò solo a combattere un conato di vomito del suo stomaco che si rivoltava e lasciò che le parole di Zanoni finissero impastate dal brontolio del motore.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 15px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">All'improvviso l’orizzonte scomparve, il cielo scomparve e tutto diventò grigio totale.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Schizzi d'acqua gelata aggredirono la chiatta investendola sulla fiancata destra.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa riaprì gli occhi bagnati giusto in tempo per vedersi precipitare sul lato opposto dello scafo spinta da un irresistibile conato di vomito.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Poi si tirò su imbarazzatissima farfugliando frasi di scusa nei confronti di Zanoni che cacciò dalla tasca della cerata una scatoletta di latta colorata di verde.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Ne prenda un po'. Sono pasticche di liquerizia. Fanno miracoli.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- No... non grazie... è che non sono abituata... mi scusi...</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Mi dia retta.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 15px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"> Obbedì. Il sapore forte della liquirizia perlomeno eliminò l’acido dalla bocca ma non il malessere. La chiatta ristabilì la rotta e il muso piatto continuò ad avanzare ostinato appena ubriaco.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Era uno storione?</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Trovò la forza di chiedere la ragazza.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">-Magari! Lo so io cos'era. Bastardo farabutto!</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">E non aggiunse nient'altro. Zanoni s’ingrugnì, scatarrò in acqua e virò con vigore.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa si tirò su, si strinse meglio la sciarpa e riprese a cercare l'orizzonte tra la nebbia.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Forse la pioggia stava diminuendo d'intensità o forse si stava già abituando a conviverci. I primi segnali di empatia con un luogo ostile che la voleva mettere alla prova.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa aveva capito subito che ogni singolo istante del suo soggiorno al delta, lato ferrarese, sarebbe stata una prova.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Otto mesi mesi come minimo.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Quasi un intero anno scolastico.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Tanto doveva durare la supplenza.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Le amiche le dicevano che era stata fortunata. Una lunga supplenza era il modo migliore per iniziare la carriera.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa Donati, maestra elementare.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Pensò all'estate, al caldo, alle cicale. Pensò alla terra. Alla terra ferma.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Oltre la riva, in uno spiazzo recintato, alcuni operai si davano da fare con ruspe e camion carichi di detriti. Il marrone scuro delle loro cerate si confondeva con il fango che le aveva sporcate.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Uno di loro salutò Zanoni sbracciandosi entusiasta che gli rispose con un semplice cenno della mano.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Poi biascicò a commento.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">-Ma va là busone che mi devi pure rendere 500 lire... busone!</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Quindi volgendosi verso Teresa puntualizzò:</span></div>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span style="font: 12.0px Helvetica;">–<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span></span>Debiti di gioco, a briscola. Sa com’è...</span></li>
</ul>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">-<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>No. Io non so giocare a carte.</span></li>
</ul>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Sarà meglio che impari subito. Altrimenti sai che due maroni la sera.</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 18.0px; text-align: justify; text-indent: -18.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Zanoni rise di nuovo mostrando i denti. Gli mancava il premolare destro. Solo allora Teresa lo guardò con più attenzione.</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">E la faccia che vide non gli piacque affatto. Occhi a fessura e troppo mobili, occhi che scavano che spogliano. Labbra carnose serrate in un ghigno schifato che non se ne andava mai. Il tutto contornato da una barba irregolare cresciuta più per incuria che per vezzo. </span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Chissà se sotto il berretto di lana avrà i capelli.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Pensò. Poi chiese secca:</span></div>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">-<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>Fra quanto arriviamo?</span></li>
</ul>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span style="font: 12.0px Helvetica;">–<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span></span>Boh... chi lo sa?... se continua questo tempaccio ci vorrà almeno un’altra oretta. Magari due. Cos’è stanca?</span></li>
</ul>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Sì.</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 18.0px; text-align: justify; text-indent: -18.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Se è per quello anch’io sono stanco. Sa a che ora mi sono alzato?</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Inutile rispondere tanto quello aveva ripreso a fare comizio.</span></div>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span style="font: 12.0px Helvetica;">–<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span></span>Alle 4. dico è normale alzarsi alle 4? Certo che no, le dico. A quell’ora si dorme o si fa altro, ma andare a lavorare... e allora passa all’ingrosso prendi i sacchi di cipolle, i sacchi di patate, prendi la farina perché altrimenti il pane come lo fai... e poi torna indietro e prendi il latte perché se lo prendi prima va già tutto a male... e poi arriva pure lei e anche in ritardo.</span></li>
</ul>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Guardi che non è colpa mia se c’era il suicida sui binari... e poi avrei preso volentieri la corriera.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Come no, me lo dice lei poi come camminava la corriera sulla strada che è sprofondata la settimana scorsa. Qua fra un po’ tra pioggia e trivelle viene tutto giù di nuovo. Lo sa cos’è successo qualche anno fa?</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- L’alluvione?</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- Proprio lei, la stronza. Beata lei che non c’era. Io invece c'ero e me la ricordo bene.</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 18.0px; text-align: justify; text-indent: -18.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Silenzio. Per qualche attimo neanche una parola. Poi prima che Zanoni riprendesse fiato con qualche bestemmia si sentì un urto clamoroso e improvviso. Legno su qualcosa di duro che non era roccia.</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Qualcosa che emise un verso, un grugnito. Un suono animale.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa perse l’equilibrio urlò e cadde sulla chiglia scivolosa. Si tirò su rapida cercando negli occhi di Zanoni una risposta. </span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Quello invece si alzò e cominciò a bestemmiare verso l’acqua che sembrava un pazzo.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Era assodato che non si trattava di uno storione.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Allora cos'era?</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Zanoni cominciò a menare nel torbido a colpi di remo finché una forma indistinta e comunque scura non emerse issandosi dietro due mani rinsecchite da sorcio che cercavano di fare presa sulla superficie viscida. Allora Zanoni abbatté con violenza remo e mani sulla fiancata della chiatta.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Le mani adunche si inabissarono con effetto immediato e fu invece una testa a riaffiorare poco distante. </span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Una testa d’uomo fradicia con liane di capelli grigi che scendevano appiccicati alla fronte enorme da narvalo che dava asilo agli occhi tondi, sporgenti in un atto di stupore.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Occhi vivi di una testa viva e in movimento. </span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Sembrava un mostro marino, un orrido tritone, uno Scilla o un Cariddi feroce.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Rise senza motivo e all’improvviso. Sembrava quasi soddisfatto. Urlò gorgogliando anche qualcosa di incomprensibile e poi a grandi bracciate raggiunse la riva voltandosi ogni tanto ancora ridendo.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Zanoni invece continuava a imprecare agitando il remo come una clava impotente. </span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Poi il mostro fluviale approdò sulla rena issandosi in piedi aggrappato alle canne di fronte alla chiatta che lo superava di fianco.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Zanoni lo sfiorò con un paio di patate e una cipolla che si spappolò su un sasso incrostato. Continuava a insultarlo e più lo insultava più il mostro rideva.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa assisteva alla scena senza capire, stretta in un angolo a distanza di sicurezza.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Guardava Zanoni che nella foga aveva perso il berretto rivelando un cranio quasi calvo.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Guardava il mostro di fiume avvolto in una tuta da soldato, forse da paracadutista, quanto mai improbabile. La guerra era finita da più di dieci anni.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Li guardava entrambi e aveva paura.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Mentre la chiatta si allontanava quell’altro, il mostro fluviale, cercava di starle al passo correndole dietro. Ogni tanto inciampava, affondava nel fango, poi si rialzava sporco e sgocciolante e riprendeva a correre finché Zanoni non lo centrò sul cranio con l’ennesima patata che però non si spaccò.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Il folle si arrestò di colpo, raccolse la patata e cominciò ad addentarla vorace.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Rideva mentre masticava a bocca aperta.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Rideva.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 15px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">- È solo uno scemo di guerra. Al Lancillotti il cervello gli è andato in pappa quando gli è scoppiata vicino alle chiappe una granata dei tedeschi. Qualcuno dice che ha fatto il partigiano, addirittura con i rossi più incazzati, quelli della Garibaldi. Ma io non ci credo. Guardi un po’ lei com’è messo quello. Ce lo vede a combattere in montagna?</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Io no.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">E rise.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"> Ridevano tutti e due con l’acqua del fiume in mezzo a tenerli a distanza.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Zanoni e il mostro fluviale, il Lancillotti.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Sembravano vecchi amici, complici, reduci di storie lontane. Storie di fiume, di storioni e di canne al vento che nascondevano i fuggiaschi della parti nemiche.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Per un attimo era come se la guerra non fosse mai finita. Tutti insieme a recitare in un film neorealista.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"> E Zanoni che ancora gli lanciava le cipolle.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Continuavano a ridere isterici.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Teresa invece non rideva affatto. Si strinse ancora di più alla sua valigia sperando che le case che vedeva in lontananza fossero l’inizio del paese e la fine di quella traversata da incubo.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 15px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">-Ci siamo quasi, non si preoccupi. Fra un po’ la metropoli sarà tutta sua.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Ridacchiò sarcastico il barcaiolo che avendo perso il cappello si era issato sul cranio calvo il cappuccio. Arrancava in piedi facendo leva sul remo che sembrava davvero Caronte all’arrivo all’imbarcadero dell’inferno.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">In effetti non è che Marfisa sull’Argine fosse un gran bel vedere. Case qua e là con orti derelitti, qualche trabucco di pescatori e poi il grande cantiere della compagnia del gas, affollato di trivelle, camion e trivelle. Il paese vero doveva essere più in là dopo un’altra curva a serpente, quasi nascosto da un’altura a strapiombo davvero fuori luogo. Sul punto più alto c’era una croce di bronzo sorretta da rocce disposte in circolo. Più che un segnale ben augurante appariva come un ricordo di morte e di morti.</span></div>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">-<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>L’hanno tirata dopo la guerra. Qua ne sono morti a pacchi. Ancora un po’ e in paese non ci rimaneva più nessuno.</span></li>
</ul>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 36.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Puntualizzò Zanoni a cui non era sfuggita l’espressione quasi di sgomento di Teresa. </span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">La ragazza di fece il segno della croce e abbassò la testa.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Avanzarono in silenzio per poco più di un centinaio di metri che lo scroscio della pioggia fu annullato dal boato.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Un boato inaudito che di colpo risucchiò qualsiasi suono circostante. La chiatta che stava ondeggiando pericolosamente era precipitata nel mezzo di un film muto.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Zanoni urlò qualcosa e Teresa non sentì e allora si tenne ben stretta al legno della barca e capì che il boato non era un altro scherzo del Lancillotti.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Capì che era qualcosa di molto più grande, una forza incontrollabile.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Il boato era la voce del gas, del metano.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Le viscere di Marfisa sull’Argine avevano appena dato il benvenuto al suo nuovo ospite.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Il benvenuto all’inferno.</span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal 'Times New Roman'; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Continua...</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz4DsIkPvQLsE34TAHhvLhGTcV9B4L4OL61A8ZqfA-s-lZnY_JPkHh3kamiXYFAYdBTOGi6TA8SeLB0jP-wy_lgogAgAkqU_GrUZ47ukA8WeGsWra5ajg9qY2FKF6Jtqs2rKnJCA/s1600/PSB5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz4DsIkPvQLsE34TAHhvLhGTcV9B4L4OL61A8ZqfA-s-lZnY_JPkHh3kamiXYFAYdBTOGi6TA8SeLB0jP-wy_lgogAgAkqU_GrUZ47ukA8WeGsWra5ajg9qY2FKF6Jtqs2rKnJCA/s1600/PSB5.jpg" height="232" width="320" /></a></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px;">
<br /></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-78986442024287746862014-12-15T18:50:00.001+01:002014-12-15T18:50:19.796+01:00<br />
<div class="aboveUnitContent" style="color: #141823; line-height: 15px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px;">
<div class="userContentWrapper">
<div class="_wk" style="line-height: 20px;">
<span class="userContent"><div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_548f1ec0e0cce2e21729868" style="display: inline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>I luoghi raccontano sempre. </b></span></div>
</span></div>
<div class="_wk" style="line-height: 20px;">
<span class="userContent"><div class="text_exposed_root text_exposed" style="display: inline;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
</span></div>
<div class="_wk" style="line-height: 20px;">
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">In tutti i miei libri hanno un ruolo preciso, spesso da co-protagonista. Tutto parte dalle persone e dai posti che li accolgono. Nel bene nel male. Andarli a cercare è uno dei momenti più belli del mio lavoro. Il<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"> paesaggio, specie quello urbano accompagna le scene, mette armonia nella regia, dà il giusto ritmo alla storia che prende forma attraverso il tempo rivelando un dialogo già iniziato di un amore pericoloso e tormentato. Questo accadeva nel giugno del 1937.</span></span></div>
<span class="userContent"><div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Una tavola che, come quasi tutto il materiale che propongo, è ancora in fase di costruzione. Mi piace dare spazio alle fasi di lavorazione intermedie e ancora incompiute. In loro c'è quel margine di imprevedibilità che aumenta l'immaginazione.</span></div>
</span></div>
</div>
</div>
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<a ajaxify="/lillusionedellaterraferma/photos/a.345843852261260.1073741828.343561629156149/361805497331762/?type=1&relevant_count=1&src=https%3A%2F%2Fscontent-b-cdg.xx.fbcdn.net%2Fhphotos-xpf1%2Ft31.0-8%2F10431135_361805497331762_9160641283346757430_o.jpg&smallsrc=https%3A%2F%2Fscontent-b-cdg.xx.fbcdn.net%2Fhphotos-xpa1%2Fv%2Ft1.0-9%2F10407449_361805497331762_9160641283346757430_n.jpg%3Foh%3D885f141e114af0a88d674fd1b715f452%26oe%3D55021547&size=764%2C1051&fbid=361805497331762&source=9&player_origin=pages" class="photo photoWidth1 _4dsy" data-ft="{"tn":"E"}" data-gt="{"fbid":"361805497331762"}" href="https://www.facebook.com/lillusionedellaterraferma/photos/a.345843852261260.1073741828.343561629156149/361805497331762/?type=1&relevant_count=1" rel="theater" style="color: #3b5998; cursor: pointer; display: block; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 15px; margin-bottom: 0px; margin-left: -9px; margin-right: -9px; margin-top: 0px; text-decoration: none;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIFJf-LOVFHtNoO2eU_rpDOYxoZZFzWLgh0shtlf4GJh8_wOIt2AifY8P7o3SGsNqdxGLFEa-7hcBYC8WZUOYCxipHTd0CPVtAZMa5FSuMDoOXWYM_LdT8h_MhsdItdO3vZOwH3Q/s1600/terraferma-paesaggi-urbani-01.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIFJf-LOVFHtNoO2eU_rpDOYxoZZFzWLgh0shtlf4GJh8_wOIt2AifY8P7o3SGsNqdxGLFEa-7hcBYC8WZUOYCxipHTd0CPVtAZMa5FSuMDoOXWYM_LdT8h_MhsdItdO3vZOwH3Q/s1600/terraferma-paesaggi-urbani-01.gif" height="320" width="232" /></a></div>
<div class="letterboxedImage photoWrap" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: #f6f7f8; background-image: initial; background-origin: initial; height: 504px; position: relative; text-align: justify; width: 504px;">
</div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-22351695163325199882014-12-07T16:42:00.000+01:002014-12-07T16:42:17.667+01:00<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><b>The Distant Traveler</b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;">"I'll be back". He says.</span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;">"In amazing full colors version". He says.</span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;">"Maybe". Gabos says.</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiphO-ViOnoTHhjUh-ZQv283IUgMrLThkhkKd_Ugq1T2lDSgruDidtPdcEyqniVvt5YBxlPJMM_zXt1KoeFbt1GQUPb4xEvOj1cCUyw50MIJUUEZslgBBOgWm3PeXGZs779AM076w/s1600/distant-traveler-2014.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiphO-ViOnoTHhjUh-ZQv283IUgMrLThkhkKd_Ugq1T2lDSgruDidtPdcEyqniVvt5YBxlPJMM_zXt1KoeFbt1GQUPb4xEvOj1cCUyw50MIJUUEZslgBBOgWm3PeXGZs779AM076w/s1600/distant-traveler-2014.gif" height="320" width="224" /></a></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-39576517294776542392014-11-26T17:23:00.000+01:002014-11-26T20:03:47.100+01:00<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>Il capospalla di Jack</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quando torno a casa mi piace fermarmi e dare un'occhiata alle vetrine dei negozi. Mi piace essere informato sulle mode che vanno e che vengono. Ho scoperto che da un po' di tempo i vari giacconi, cappotti, caban, parka ecc. vengono genericamente indicati con il termine "capospalla" (lo scrivo adesso così non rispondo poi alla domanda che chiede cosa sia questo capospalla). Ebbene tra tutti i capospalla che ho visto quello che mi piace davvero costa 1026 euro. Non me lo posso permetter e anche se me lo potessi permettere non me lo comprerei mai perché mi sembra immorale che un impermeabile con cappuccio (perché alla fine di questo si tratta) costi così tanto. Fine del pistolotto bacchettone. E comunque sull'autobus guardavo i capospalla delle persone a bordo. I ragazzi hanno una specie di eskimo, che non è proprio un eskimo perché sprovvisti di cintura (che comunque ai tempi tutti gettavano via). Certi signori hanno il montgomery e la maggior parte quella cosa difficile da capire che genericamente viene indicato come "giaccone pesante". Il rollio dei sanpietrini di via santo Stefano mi hanno venrie in mente le descrizioni di tanti personaggi di romanzi d'avventura, o fantasy in cui il protagonista indossa sempre "una vecchia giacca" che può essere di pelle/velluto/fustagno/daino/lana scozzese o irlandese e mai d'orbace che sarebbe anche più resistente. Non capita mai che il protagonista sfoggi una giacca nuova di zecca. Allora a mente ho scritto questo incipit che mi piacerebbe leggere da qualche parte:</span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;">"Jack si osservava allo specchio chiuso nella sua giacca ipetecnologica che aveva appena comprato. Era fatta di un tessuto leggerissimo eppure resistentissimo alle escursioni climatiche e all'aggressione di agenti esterni. Il gran numero di tasche a disposizione, tutte assolutamente ergonomiche e molte delle quali anche messe in una posizione strategia, quasi invisibile, gli consentiva di uscire senza portarsi dietro l'impiccio di borse e zainetti. Li odiava. Jack se ne andava in giro per casa con la sua bella giacca nuova per iniziare a entrarci in confidenza. Si sentiva molto soddisfatto dell'acquisto, che tra le altre cose gli era costato parecchio, un investimento non indifferente. Poi quando ricevette il messaggio, quello che aspettava, decise di ignorarlo. A pensarci bene non aveva proprio voglia di uscire,d di affrontare la pioggia battente e di infilarsi nel bosco in mezzo ai rovi e agli spuntoni di ossidiana taglientissimi. Nessuno aveva ancora capito come avessero fatto ad affiorare nel bosco e Jack decise di non approfondire. Non gliene fregava niente dell'anomalia dell'ossidiana, del bosco e dell'escursione. Si accomodò in poltrona dopo essersi versato un bicchierino di brandy e accese la Tv con il telecomando. Sul suo vlto comparve un'espressione rilassata, quasi soddisfatta come non gli capitava da tempo. Si tirò su la zip quasi per proteggersi meglio. Gli piaceva proprio la sua giacca nuova. Jack non sapeva che quella sua scelta istintiva, quasi una sorta di ribellione, avrebbe determinato in maniera irreversbile i futuro della sua vita."</span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;">Ecco un incipit più o meno così, magari con un paio di revisioni e non con "buona la prima" come adesso. Ma più o meno così.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;">qui sotto illustrazione di Settecappotti</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEvoy8SwK9IeSKglp_VT7aRhKvH_fVCaGCf47w_ewj_X2YL4RPMWiSq8gtnJgUI3WI3LMXrD5hR22N476JWI5br7VUe68PL54xQkw3puLnmIkKoMvt6ORQlxFCZl56xG5xL5ECKw/s1600/settepalto.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEvoy8SwK9IeSKglp_VT7aRhKvH_fVCaGCf47w_ewj_X2YL4RPMWiSq8gtnJgUI3WI3LMXrD5hR22N476JWI5br7VUe68PL54xQkw3puLnmIkKoMvt6ORQlxFCZl56xG5xL5ECKw/s1600/settepalto.gif" height="320" width="265" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span></span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-62726225071436351532014-11-04T11:51:00.001+01:002014-11-04T11:51:31.580+01:00<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b>L'illusione della terraferma. Iniziare un romanzo</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">A pensarci bene non mi ricordo più come e quando mi è venuta l'idea di raccontare una storia ambientata durante il fascismo in Sardegna poco dopo la fondazione della città di Carbonia, creata apposta per sistemare i minatori, sardi ma anche di tante altre parti d'Ialia. Non c'è mai stata una scintilla vera e propria, è stato come se la storia ci fosse sempre stata da qualche parte nella mia mente. Aspettava solo di essere raccontata. Mancavano le opportunità e la volontà. Vedevo le difficoltà, non mi sentivo adatto per varie ragioni legate forse al mio stile grafico, alle ricerche storiche, che almeno in apparenza si trattasse di un thriller. Perché alla fine L'illusione della terraferma è un thriller. Anzi un giallo come si è sempre detto da queste parti. Alla fine di tutta la storia ci saranno i colpevoli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Questo romanzo grafico interpreta il mio terzo ritorno narrativo in Sardegna. la prima volta era stato parecchi anni fa su Mondo Naif con Loving the Alien ambientata a Cagliari durante l'austerity per la crisi petrolifera della prima metà degli anni Settanta, periodo in cui era scoppiata la moda degli avvistamenti UFO, poi l'anno scorso era uscito, per la collana Storia della Sardegna a Fumetti edita dall'Unione sarda, un altro romanzo, questa volta breve, forse una novella, che era ambientato sempre nel Sulcis poco dopo l'eccidio di Buggerru. Il titolo che gli avevo dato era Metallo Malfidano, ma poi per qualche esigenza editoriale era uscito con un classico e forse un po' pleonastico L'eccidio di Buggerru. Questi incontri con la Sardegna e con la mia sardità, a tratti labile, a tratti distante, a tratti incontenibile, sono cresciuti con il tempo. Confrontarmi con le mie origini, cercare di capirle, cercare magari di raccontare delle storie. Non è facile, tutt'altro. Forse un momento decisivo è stato al festival di Gavoi di qualche anno fa a cui ero ospite. Una notte, dopo una cena sarda con vino denso e fil'e ferru mi sono trovato coinvolto a ballare il ballo sardo in una qualche piazzetta. Ero goffo, terribilmente goffo, però mi divertivo e passo dopo passo riprendevo i fili con una memoria mai avuta ma di cui avevo comunque delle tracce in dotazione al momento della mia confezione. Il ballo di un attimo che ha messo di nuovo in moto modalità che mi erano ignote. Ho iniziato a pensare di raccontare di luoghi e di persone che mi erano quasi sconosciuti. Da sardo di città migrato da giovane sono molto ignorante riguardo al territorio. Turista in caso. Meglio però essere viaggiatori in casa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">L'illusione della terraferma è anche il mio viaggio in luoghi legati a mia madre. Per tanti anni è stata insegnante elementare in diverse scuole del Sulcis, da Narcao a Iglesias per esempio. Di Iglesias ricorda i suoi anni più belli quando le avevano assegnato la sede di Campo Romano, quartiere operaio popolato da minatori. Gente semplice e onesta con cui si era creato da subito un legame sincero. Ogni tanto mi portava con sé, prendevamo il treno, una littorina di un brutto colore, una specie di marrone ruggine da impermeabile e mi accomodavo con gli altri bambini nei banchi di legno con la ribaltina graffiata e incisa da temperini che si erano alternati da generazioni. Ricordi lontani che in qualche modo ora mentre sto lavorando al libro ritornano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Un viaggio su due binari paralleli che s'incrociano ai passaggi a livello. Storie diverse in un unico flusso mentale. Un romanzo e una ricognizione della memoria che poi magari diventerà altro romanzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per ora basta questo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">A seguire gli aggiornamenti, gli appunti di lavoro mentre questo prende forma, cresce. Ci saranno gli entusiasmi e i momenti di stallo, le difficoltà e le perplessità. Certe di queste le racconterò qui sperando in un confronto sincero con chi avrà l'interesse a seguirmi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Buona lettura e benvenuti in questo romanzo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt8MTRa-Raujc6zrGd8UpJWwPb0e9FTGAL4r-PxZxWJBJOctpSYw5XClC09DB2LqCnsTG5T2qdz36G_FGKezNYS7XpusBbD9rOtKGFKtxwMgYIZqUKKpp1vT3Xa1izoEp4kmD3Yg/s1600/terraferam-intro-FB.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt8MTRa-Raujc6zrGd8UpJWwPb0e9FTGAL4r-PxZxWJBJOctpSYw5XClC09DB2LqCnsTG5T2qdz36G_FGKezNYS7XpusBbD9rOtKGFKtxwMgYIZqUKKpp1vT3Xa1izoEp4kmD3Yg/s1600/terraferam-intro-FB.gif" height="320" width="315" /></a></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-83104852446976533852014-10-11T13:28:00.003+02:002014-10-11T13:28:39.066+02:00<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">L'illusione della terraferma. Diario di lavoro #2.</span></b></span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;">Ottobre 1938, anno XVII. Il poliziotto Mallus Salvatore sorridente dopo aver mangiato qualche patella fresca appena scrostata da uno scoglio. Pare sia nato a Portoscuso anche se lui per qualche insondabile motivo preferisce glissare.</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_EB9loGRg1sWgRpvcKEL9qZMWskBX9wnTE0zW5Yx_NRjK1T5fdsU6iwX8iAZmWwofYHlm1vyzgXng47QNqXBcAIEDNvEWevB5RLAHQwMoG5Tz-CdkPkzE-J8JbS0_4G8UsgYn-g/s1600/salvatore-mallus.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_EB9loGRg1sWgRpvcKEL9qZMWskBX9wnTE0zW5Yx_NRjK1T5fdsU6iwX8iAZmWwofYHlm1vyzgXng47QNqXBcAIEDNvEWevB5RLAHQwMoG5Tz-CdkPkzE-J8JbS0_4G8UsgYn-g/s1600/salvatore-mallus.gif" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><br /></span></span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-25997513014802634862014-10-08T15:04:00.002+02:002014-10-08T15:04:25.048+02:00<br />
<div style="color: #141823; line-height: 19px; margin-bottom: 6px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>L'illusione della terraferma. Diario di lavoro #1.</b></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"><div style="display: inline; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #141823; line-height: 19px;"></span></span><br />
<div style="display: inline; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La faccia di Ettore Marmo mi ha fatto penare. Tante prove, tante varianti di dettagli. Capelli mossi, lisci, impomatati, naso dritto o camuso e poi i baffi, non è facile lavorare con quelli che hanno i baffi, spesso nascondono la bocca e limitano le espressioni. Fra le tante prove a un certo punto marmo somigliava anche a Mauricio Pinilla, ma senza tatuaggi. Ma era troppo regolare, quasi classico.<br />Se fosse stato un personaggio di un film di ieri sarebbe stato Pietro Germi o Vittorio Gassman, se fosse un film di oggi sarebbe Alessandro Gassman. Siccome non è un film gli ho rotto il naso al punto giusto e finalmente è diventato lui. Un bastardo cinico che strada facendo si scopre molto meno bastardo cinico e diventa perfino sentimentale.<br />Qua mentre esprime un suo tipico pensiero.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggiN7i9IUyXUvMbS27py5Ga0C3-HUSg4PKuuknIKUpS-GBSk_eN76vsAC7AHbhg9zVfP5qXRY33SnRWaYNeUxj7oz18BYs4pIH-iG867aeQV2OGOV1fxYnl1jgRCQ2gRASElJtKw/s1600/io-sono-marmo.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggiN7i9IUyXUvMbS27py5Ga0C3-HUSg4PKuuknIKUpS-GBSk_eN76vsAC7AHbhg9zVfP5qXRY33SnRWaYNeUxj7oz18BYs4pIH-iG867aeQV2OGOV1fxYnl1jgRCQ2gRASElJtKw/s1600/io-sono-marmo.gif" height="141" width="320" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19px;"></span><br />
<div style="display: inline; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 6px;">
<br /></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-20890617538474159262014-09-01T15:19:00.002+02:002014-09-01T15:19:29.290+02:00<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>Letture estive e non</b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span>
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Qualche mia lettura nella rubrica Lo scaffale di... su Fumettologica. Non sono consigli di lettura, però se vi va leggete e nel caso consigliate o condividete.</span></span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;"><a href="http://www.fumettologica.it/2014/09/lo-scaffale-di-otto-gabos/" rel="nofollow nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.fumettologica.it/2014/09/lo-scaffale-di-otto-gabos/</a></span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-50242475911372501602014-08-17T15:13:00.004+02:002014-08-17T15:13:50.798+02:00<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;">Raccontino di Ferragosto. Vogliate gradire se vi va.</span></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><br /></span></b></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;">C'ESTI 'NA BASCA 'E MORRI</span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><br /></span></b></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b></b></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;">il periodo più brutto per mio padre coincideva con quello più bello per quasi tutti gli altri italici di città e di campagna. Le ferie d'agosto. Le odiava perché non sapeva che farsene, visto che noi non si andava mai da nessuna parte, perché "è sempre pieno di gente". Ci andiamo a settembre prometteva ma poi a sette</span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">mbre andavamo al porto a vedere le navi in partenza e anche in aeroporto a vedere gli aerei salire e scendere rombanti. Era un po' come viaggiare. Un viaggio o due l'abbiamo fatto pure noi ad agosto. A Roma che sembrava un forno. Una volta ci siamo spinti pure a Milano che faceva ancora più caldo. Era appena uscito un bel numero di Tex che mi sembra fosse finito in carcere. Per arrivare a Milano ci avevamo messo un bel po' in treno visto che all'altezza di Bologna si procedeva a passo d'uomo perché qualche giorno prima era esplosa la bomba e ci sembrava incredibile che una bomba avesse potuto fare un tale scempio d'estate quando la gente va in vacanza e il ricordo della guerra era ormai lontanissimo. Comunque in quei tanti agosti di ferie e di noia, mio padre indossava la divisa d'ordinanza che era poi una canottiera bianca e si metteva a suonare senza sosta curvo sulla fisarmonica con cui si esercitava in brani complicatissimi che lo facevano sudare. Diceva che erano pezzi "scabrosi" e riprendeva a studiare e riprovare. Mi ricordo Il Volo del Calabrone che era tra i più difficili ma anche La Gazza Ladra non scherzava. Invece quando si preparava per suonare al Forte Village cambiava repertorio e si orientava sui "ballabili". Cosa fossero questi ballabili lo ignoro. A me il ballo non piaceva perché i signori quando ballavano avevano sempre le facce serie assai poco divertite. Poi negli anni a venire, da piccolo comunista intransigente dicevo che erano cose decadenti e disimpegnate. Ma quando dicevo queste minchiate ero già un po' più grande. Ma una volta in gita scolastica a Palermo scoprii quanto era bello ballare Upside Down di Diana Ross scritta da Rodgers e Edwards, ossia gli Chic. Ovviamente da quella volta e per un bel po' di anni diventai un frequentatore appassionato delle discoteche.<br /><br />Quando poi mio padre era fradicio ed esausto dalla sue prove alla fisarmonica, se ne stava accasciato sullo sgabello e mormorava schifato: - c'esti 'na basca 'e morri!<br />(per i non sardofoni: c'è un caldo da morire!). Allora si affacciava in balcone e rimirava soddisfatto il parcheggio intorno al mercato di San Benedetto desertico e con un'infinità di possibilità di combinazioni per piazzare la macchina. Il parcheggio a go-go era l'unica soddisfazione di quel mese di ferie indolente e infame, come definiva la vita mio padre. Agosto era il mese di tregua dalla lotta in prima linea con vigili, con quelli che uscivano dal mercato, quelli che arrivavano, quasi tutti sempre incazzati perché non si trovava mai posto subito e vicino all'entrata, perché poi le buste della spesa pesano.<br /><br />In qualche altra memoria avrò già scritto della frase lapidaria che mio padre pronunciava solenne osservando quell'edificio basso, sgraziato e screziato di mattoni rossi chiamato comunemente il Mercato.<br />La ripeto per onor di cronoca. Diceva: -Ci vorrebbe una bomba. Pensa ai parcheggi che si potrebbero fare!<br /><br />L'altra frase di cui invece finora non ho mai riferito era speciale, ermetica se vogliamo, o magari talmente chiara da far riflettere per un'intera esistenza di individuo, marito e padre.<br />In Sardegna come altrove è consuetudine sposarsi d'estate, specie ad agosto. Quasi tutti ai tempi si sposavano ad agosto. Era più pratico e il viaggio di nozze faceva pendant alle ferie.<br />Ed è altrettanto consuetudine che finita la cerimonia in chiesa o in comune (ma questo in tempi più moderni) si formasse un corteo di macchine strombazzanti che seguisse gli sposi fino al ristorante.<br />Mi piaceva sentire quegli allegri caroselli e mi sarebbe piaciuto unirmi a loro suonando anch'io il clacson. Mio padre aveva fatto montare da un ellettrauto suo amico dei clacson potentissimi con trombe polifoniche. Un piacere suonarle spingendo il cerchio cromato applicato sopra al volante foderato di pelle.<br />- Almeno si sentono bene, non come quelle schifezze che mettono nelle fiat.<br />sottolineava puntuale.<br />Capitava che al culmine della gioia e dello strombazzamento certi cortei nuziali passassero per via Tiziano proprio sotto al nostro balcone.<br />A quel punto mio padre usciva rapido e anche un po' alterato e urlava a sposi e corteo:<br />- O concali! O concalis!<br />Sappiate che nel sardo di Cagliari si usa la O vocativa a inizio di frase e pure di nome e che concali tra i suoi vari significati oltre a pitale significa anche fesso, imbecille. Insomma un insulto a bassa intensità.<br />Io ridevo di gusto senza capire perché mai gli sposi e gli altri fossero concali e soprattutto perché dovesse essere proprio mio padre a farlo notare a tutti loro.<br />Nel tempo ho fatto diverse riflessioni su questa modalità. Riflessioni postume che non ho mai potuto esporre a mio padre perché era già morto. Certe erano amare, molto amare, altre tenere, tutte però venate da una profonda inquietudine esistenziale di una vita presa in prestito.<br />E allora quando andavamo in giro in macchina in certe domeniche pomeriggio particolarmente noiose, per poi dirigerci inesorabilmente verso la gelateria del Margine Rosso battezzata con un nome esotico come Trocadero e con una barista bella e sorridente ero felice perché nel suo piccolo anche quello era un viaggio, le ferie come le viveva a suo modo mio padre.<br />Gli chiedevo di aumentare il volume dell'autoradio quando andava in onda Supersonic con Gigi Marziani e se capitava anche una bella canzone era davvero il massimo.<br /><br />Ferragosto 2014<br /><br />p.s. come sempre scritto di getto e pieno di strafalcioni. Come spesso ancora senza un titolo definitivo. Una versione più ragionata apparirà prima o poi in una raccolta di racconti, anche illustrati, dedicati alla mia Cagliari.</span></span></span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-49669799744297480262014-05-25T17:48:00.001+02:002014-05-25T17:48:29.627+02:00<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b>La meta di Shalimar Koglia</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;">Mentre continuo a cercare di capire, di relazionarmi e auspicabilmente di domare questo blocco di carta modesta continuando a disegnare, mi sforzo a rendere in qualche modo compiuti i miei bozzetti o sketch. Di solito lavoro su frammenti, c</span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">orpi indefiniti o monchi di qualcosa, diversi momenti che si intersecano. Insomma l'officina del provvisorio. Ho visto certi sketchbook di bravi disegnatori, ordinati, compatti dove ogni pagina era un disegno finito. Li ho ammirati e non solo per la perizia ma soprattutto per metodo e costanza. Averne fatti già due nel giro di qualche giorno lo posso considerare se non un record un viatico. Che poi disegnare in un blocco con metodo abbia un senso è un altro discorso su cui rifletterò in seguito. Comunque sia eccolo qui, Shalimar Koglia. Chi ha letto Esperanto forse se lo ricorderà. Truffatore, avventuriero, biscazziere, giocatore d'azzardo, filosofo e mistico lieve è alla base e artefice di un mondo distopico regolato dal gioco e dalle scommesse. Ai numerosi lettori che mi hanno chiesto di un possibile secondo volume della serie rispondo che al momento non dipende solo da, però se mai dovesse esserci un secondo volume non si tratterebbe di un seguito ma di un inizio, proprio con Shalimar Koglia, abbastanza giovane che ha appena varcato gli altipiani aspri dell'Albania sfuggendo alla cattura dei giannizzeri. Non sa ancora come ma è certo di raggiungere la lontanissima Armenia, scalarne le montagne e poi scendere lento ma inarrestabile verso il grande mare interno dove l'acqua brucia in roghi perenni. La sua metà è il Caspio, voragine di petrolio.</span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipa0QUhvo0jDea9UeusnRBmBVeB0hhGIAmrN-4WIis6p7CsWXw34_DZIwD9X5IA7lB6_LU9VElRjr580sqXl8mg1FxOFvv9PE07BNAtStQtZRq-4wDZdW4cyscOL4rs7LrwkpOZA/s1600/Shalimar-Koglia.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipa0QUhvo0jDea9UeusnRBmBVeB0hhGIAmrN-4WIis6p7CsWXw34_DZIwD9X5IA7lB6_LU9VElRjr580sqXl8mg1FxOFvv9PE07BNAtStQtZRq-4wDZdW4cyscOL4rs7LrwkpOZA/s1600/Shalimar-Koglia.gif" height="320" width="224" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-21920324330766674062014-05-21T17:09:00.000+02:002014-05-21T17:09:01.433+02:00<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Ritratto di un giovin signore</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;">Più o meno è andata così. Stavo ascoltando Morning Phase di Beck. Stavo inchiostrando una tavola e poi ho visto un blocco da disegno di carta leggera e adatta a quasi niente e ho voluto testarlo con matita, pennarello e acquerello. Sulla sc</span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">rivania c'era anche un volume di Corto Maltese. C'erano anche altri volumi sulla scrivania, però quello di Pratt era proprio sul primo strato. Mi sono messo a disegnare così a caso mentre continuavo ad ascoltare l'ultimo Beck, che per inciso è un album molto bello anche se qualcuno quando è uscito che pioveva sempre aveva detto che era roba da tagliarsi le vene, e così per caso continuava a insinuarsi in testa il termine Giovin Signore. E allora si è fatto avanti questo ragazzotto in peacoat e sciarpa con ciuffo britannico al vento. E già che c'ero ho pensato anche al gran tour e pure agli elmetti dei prussiani. Nel mentre è finito Beck e me lo sono riascoltato anche quando cercavo di domare con il phon le pieghe indelebili dell'acqua sul foglio modesto che si era imbarcato fino a quasi naufragare. In qualche modo l'ho salvato e quelle pieghe irrimediabili sono diventate pure delle texture interessanti. Ora che ho testato questo nuovo blocco da schizzi e l'ho pure condiviso qui su Fb e pure su Radioherzberg dove non è passi molta gente torno a inchiostrare placato nell'animo.</span></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;">Il Giovin Signore, pennarello, acquerello su carta leggera e molto modesta, fx, maggio 2014.</span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDZkK5oG_7FpuY_gGUjGPUd_PCRVUZ7YqE0QBQKxpe2KDkKIgKKApypwuIVLz4_HkseOy-zZvTDPY-bm1V8cFe26EcNw-FwWQQs_btr6jNniXIam2ThZ6-a7WBcSXGT2_LArZj5g/s1600/il-giovin-signore.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDZkK5oG_7FpuY_gGUjGPUd_PCRVUZ7YqE0QBQKxpe2KDkKIgKKApypwuIVLz4_HkseOy-zZvTDPY-bm1V8cFe26EcNw-FwWQQs_btr6jNniXIam2ThZ6-a7WBcSXGT2_LArZj5g/s1600/il-giovin-signore.gif" height="320" width="232" /></a></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 20px;"><br /></span></span></span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-39092965952536069582014-05-19T09:50:00.001+02:002014-05-19T09:50:32.417+02:00<br />
<div role="article" style="color: #4e5665; line-height: 15px;">
<div class="_1x1" style="margin-bottom: 15px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 15px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<div class="userContentWrapper">
<div class="_wk" style="line-height: 20px; text-align: justify;">
<div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_5379b6f86e7f63709938690" style="display: inline;">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b>IL BASILICO DELLA PATAGONIA</b></span></span></div>
</div>
<div class="_wk" style="line-height: 20px; text-align: justify;">
<div class="text_exposed_root text_exposed" style="display: inline;">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
</div>
<div class="_wk" style="line-height: 20px; text-align: justify;">
<div class="text_exposed_root text_exposed" style="display: inline;">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Stamattina non c'era latte a casa. Scendo dal bengalese all'angolo e già che ci sono ho la missione anche per comprare delle uova. Una confezione da 10 e una da 6. Entro nel negozio e chiedo dove sono le uova, vedo che ci sono solo confezioni da 6 e allora chiamo a casa perché poi non voglio tornare una seconda volta qui al negozio perché ho comprato troppe o poche uova. Mentre faccio il numero di<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"> casa c'è questo tizio che va avanti e indietro nel negozio con un vaso con dentro una pianta di menta. Cosa euro 1.49. Parla della menta ma dice che è basilico. Parla a voce molto alta e si rivolge al gestore bengalese che è un tipo che non parla molto, lavora molto e si fa i fatti suoi. Il tizio, che a guardarlo bene sembra uno di quelli della Bologna bene vestito casual ma firmato, decanta il profumo del basilico. Chiama menta basilico e dice che il basilico l'hanno importato in Italia gli antichi romani dalla Turchia. Sbatte sotto al nase del bengalese il vaso fragrante e poi già che c'è anche sotto al mio che nel mentre sto parlando al telefono con mia moglie per chiederle a proposito delle uova. Buon profumo, la menta ha un buon profumo. Dico io. Uè, biondo ma che cazzo, dici? ci fai o ci sei,? cosa ti sei pippato stamattina? hai detto menta, guarda che questo è basilico, dico basilico! sai da dove viene il basilico? l'hai appena detto viene dall'Anatolia. Dalla Turchia ho detto che viene? Ma allora mi prendi in giro, è menta o basilico? hai voglia di far polemica? Ma no, non sono esperto di piante, sarà una nuova varietà di basilico. è basilico ti dico, l'hanno importato i romani perché erano dei geni loro, stavano in un posto piccolo e del cazzo come l'Italia che però poi avevano tutto. Grandi i romani. E poi adesso i rimani che stanno stanno a Roma tengono il Colosseo chiuso. Ma tu che hai detto che vieni dal Bangladesh sai cos'è il Colosseo? Come hai detto? Allora lo sai o non cos'è il Colosseo? ecco lo vedo non sanno un cazzo questi. tu che sei intelligente hai visto quel film? quello nuovo molto bello? Quale film? Cos'è non vai mai su cineblog? No. Male, vacci subito e comunque il Colosseo dovrebbero aprirlo. Sì. Intanto il signore bengalese non mi fa lo scontrino. Ha paura e cerca alleati. Io mi metto vicino a lui dall'altra parte e parliamo del Colosseo. Il tizio con la menta trasmutata in basilico ora sposta il tiro a New York. Sai qual è il monumento che hanno che avrà cent'anni e ha sempre fila e fanno un pacco di soldi? Ma ci sei stato in America, eh biondo? Sì. Molto bene lo dicevo io che tu sei intelligente. e tu Bangladesh sai come chiamavano Roma? No, eh?, non sapete proprio un cazzo voi. Roma era capo de mondi, capì? Non capisco. ehi, biondo ma ci devi fare con tutte quelle uova? la frittata. Ah buona la frittata, però le uova fanno male. Ma quindi questa pianta per te è menta o basilico? Per me, biondo è basilico e tu non mi prendi in giro, no? Sai da dove viene il basilico? sì dalla Turchia. Ma dalla Turchia dove? Forse dalla costa. Dalla Patagonia, viene dalla Patagonia! ma che dici? la Patagonia è in Sudamerica. Ho pagato, infilato il resto in tasca e mi sto allontanando il più veloce possibile. Con quello che continua a parlare del basilico con gli occhi di fuori, molto ma molto su di giri. Si allontana anche lui. Ma non era pazzo, era solo molto schizzato, effervescente direi. La discussione poteva anche degenerare, poteva scatenare una rissa. Potevano volare pugni. Come in quei drugstore dove poi si sparano ed entra il poliziotto e si becca una pallottola nello stomaco pure lui. E non è che uno guarda troppi film, è che le tragedie accadono per motivi del cavolo come una pianta di menta o basilico, come il latte che manca a casa e che dovrebbe essere comprato di sabato. Quando torno a casa mentre cerco di raccontare a mia moglie del basilico lei mi dice che non dovevo prendere quel latte con scritto più giorni e io per poco non la mando a quel paese e mi metto fuori in balcone a guardare di sotto i vecchietti che escono con il cane o sfogliano il Carlino e poi a colazione parliamo di quanto sia caduca la vita e l'esistenza tutta e che non ci vuole mica molto a trasformarla in farsa che diventa tragedia per una cazzata come il latte che è finito e il basilico che tra l'altro nella frittata ci sta molto bene. Dopo scendo di nuovo dal bengalese e gli chiedo se dietro alla cassa ha qualcosa per difendersi. Che so una mazza da cricket, lo spray al peperoncino. Gli dirò anche di vendere cactus e non menta. Nessuno confonde i cactus con la menta o il basilico. Forse.</span></span></span></div>
</div>
</div>
</div>
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<span data-reactid=".1r"><br /></span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Costui di nascita alpina ma prussiano di rango aveva perso in gioventù, durante la presa di Parigi la sua mano destra, sostituita ora con un comodo uncino di acciaio nipponico. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Disegnino realizzato a biro durante il bell'incontro con Rita Brugnara in sala Arcangeli, Pinacoteca di Bologna. 10 aprile 2014.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg01IxoAxi9ReDMw0_FqHEHCisYVs6Lv7b9WllL1IqXsXJPnyneAZ7W1lab7YA8ZVBYg6Bn6kQ3jhLKquVUmrDvhdaFGslFTpTWztIoVwTPAprdem3kzno1VJBBPW_4GfEOaCiwhw/s1600/maresciallo-von-trotta.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg01IxoAxi9ReDMw0_FqHEHCisYVs6Lv7b9WllL1IqXsXJPnyneAZ7W1lab7YA8ZVBYg6Bn6kQ3jhLKquVUmrDvhdaFGslFTpTWztIoVwTPAprdem3kzno1VJBBPW_4GfEOaCiwhw/s1600/maresciallo-von-trotta.gif" height="320" width="209" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-12072636209248357352014-03-29T13:49:00.001+01:002014-03-29T13:49:44.713+01:00<br />
<div class="aboveUnitContent" style="color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 14px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px;">
<div class="userContentWrapper">
<div class="_wk" style="font-size: 13px; line-height: 18px;">
<span class="userContent">Archivi Gabos.<br />Trittico Miranda per segnalibro. Pastello e carboncino su carta, fx, 2014.</span></div>
<div class="_wk" style="font-size: 13px; line-height: 18px;">
<span class="userContent">La storia è in cantiere, sarà messa in produzione nel 2015. Per ora ogni tanto qualche assaggio.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0xYWIkB7xKWDTQLrwnajNAXzLX0hvW5CR1DP1FQLCv4s2byXIP2KGM68tRF6a9nrmROlm-uuUzNcRFog0QwaoWWORT9y8gsrh08IhEhUnpFzheL6Bvcmf1iPthuMifxG1IltznQ/s1600/miranda-card.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0xYWIkB7xKWDTQLrwnajNAXzLX0hvW5CR1DP1FQLCv4s2byXIP2KGM68tRF6a9nrmROlm-uuUzNcRFog0QwaoWWORT9y8gsrh08IhEhUnpFzheL6Bvcmf1iPthuMifxG1IltznQ/s1600/miranda-card.gif" height="320" width="113" /></a></div>
</span></div>
</div>
</div>
<div class="photoUnit clearfix" style="color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 14px; margin-bottom: 0px; margin-left: -12px; margin-right: -12px; margin-top: 0px; position: relative; zoom: 1;">
<a ajaxify="https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203302655757821&set=a.1114402790937.18052.1552966050&type=1&relevant_count=1&src=https%3A%2F%2Fscontent-b-mxp.xx.fbcdn.net%2Fhphotos-prn2%2Ft31.0-8%2F10012211_10203302655757821_533961487_o.jpg&smallsrc=https%3A%2F%2Fscontent-b-mxp.xx.fbcdn.net%2Fhphotos-prn2%2Ft1.0-9%2F10155356_10203302655757821_533961487_n.jpg&size=373%2C1051&source=9" class="photo photoWidth1" data-ft="{"tn":"E"}" data-gt="{"fbid":"10203302655757821"}" href="https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203302655757821&set=a.1114402790937.18052.1552966050&type=1&relevant_count=1" rel="theater" style="color: #3b5998; cursor: pointer; float: left; text-decoration: none;"><div class="letterboxedImage photoWrap" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: #f2f2f2; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; height: 504px; margin-left: 3px; position: relative; width: 504px;">
</div>
</a></div>
ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-75501076091069631512014-03-26T09:36:00.001+01:002014-03-26T09:36:35.133+01:00<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px;"> </span><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: large;">Cop shoot cop</span></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></span>
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Archivi Gabos.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;">Studio per "La giustizia siamo noi", scritto da Pino Cacucci, edito da Rizzoli, 2011.</span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;">Matita, china, acquerello su cartoncino, fx.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho6cZbzfm3EKhAqswtWed9rBn0oDGZVlwvXXyhSmUTjGB7c5qIcGk0efQL6pODE2OIpK3e6Z1_YiE_ZleqqGOxg-0i7DXmf_SGwdFVjK_dHGzpsn99VnMuUytcw3c7LPDgJFlTXQ/s1600/cop-shoot-cop.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho6cZbzfm3EKhAqswtWed9rBn0oDGZVlwvXXyhSmUTjGB7c5qIcGk0efQL6pODE2OIpK3e6Z1_YiE_ZleqqGOxg-0i7DXmf_SGwdFVjK_dHGzpsn99VnMuUytcw3c7LPDgJFlTXQ/s1600/cop-shoot-cop.gif" height="320" width="232" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25185121.post-78909811942767658282014-03-25T00:45:00.002+01:002014-03-25T00:45:37.492+01:00<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;">Dagli Archivi Gabos.</span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"> </span></span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;">Abbastanza noia, matita, china diluita, fx su carta, anno 2012 circa.</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhApU0ThBwIdi5S01VpSF4d_JdN_VVILws6R5a5fWCLabQFqItoNXvBH5yOG1s-fIQyftSby63IXd6XPasdo-kinBfGpXebIuUymu9lexzkFSjZg29ymGy9OUH6lKpd7xjAAWstCA/s1600/abbastanza-noia.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhApU0ThBwIdi5S01VpSF4d_JdN_VVILws6R5a5fWCLabQFqItoNXvBH5yOG1s-fIQyftSby63IXd6XPasdo-kinBfGpXebIuUymu9lexzkFSjZg29ymGy9OUH6lKpd7xjAAWstCA/s1600/abbastanza-noia.gif" height="320" width="232" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #37404e; line-height: 18px;"><br /></span></span>ottogaboshttp://www.blogger.com/profile/13063768782424100668noreply@blogger.com0