martedì, gennaio 27, 2009
mercoledì, gennaio 21, 2009
Esperanto sullo Spazio Bianco
Ho appena letto su Lo spazio Bianco una recensione approfondita e profonda di "Esperanto" a cura di Simone Rastelli che rigrazio per gli spunti di discussione che offre. sarebbe bello se qualcono la leggesse e ne potesse parlare.
qua di sotto il link:
http://www.lospaziobianco.it/5170
a proposito di "Esperanto" la settimana prossima sarò al festival di Angouleme a firmare il libro versione francese, mentre la versione italiana potrebbe uscire per Black Velvet in autunno. Magari a Lucca.
In questi giorni sono alle prese con il Viaggiatore Distante volume II. Sto entrando gioprno dopo giorno nella giusta tensione narrativa. Sempre più coinvolto. Lo sto disegnando in Italia con molti rimpianti di non essere in America, sia per il mood che per le location. Ho molte foto in archivio, ma c'è sempre quella dell'ultimo momento che non hai.
è passato tanto tempo dal primo volume ma riprendere quell'inverno infinito è un rientro a casa. Tutto è al suo posto. Rispetto al n.1 ci sarà un contributo grafico sperimentato sia con Esperanto che con Banana Football Club, ossia il segno cangiante. sequenze a pennello, altre a pennino e acquerello, qualche matita e l'ingresso del rapidograph, rigido e ostico ma anche incredibilemente espressivo.
ci sarà anche una sequanza di narrazione" ibrida" come in Babana dove la scrittura combatte alla pari con il disegno.
Insomma cerco di portare avanti quelle esigenza narrative che sono uscite allo scoperto nel 2008. Anno davvero intenso dal punto di vista creativo. Un anno spartiacque, decisivo. E la cosa bella è che per una volta me ne sono accorto mentre lo vivevo.
qua di sotto il link:
http://www.lospaziobianco.it/5170
a proposito di "Esperanto" la settimana prossima sarò al festival di Angouleme a firmare il libro versione francese, mentre la versione italiana potrebbe uscire per Black Velvet in autunno. Magari a Lucca.
In questi giorni sono alle prese con il Viaggiatore Distante volume II. Sto entrando gioprno dopo giorno nella giusta tensione narrativa. Sempre più coinvolto. Lo sto disegnando in Italia con molti rimpianti di non essere in America, sia per il mood che per le location. Ho molte foto in archivio, ma c'è sempre quella dell'ultimo momento che non hai.
è passato tanto tempo dal primo volume ma riprendere quell'inverno infinito è un rientro a casa. Tutto è al suo posto. Rispetto al n.1 ci sarà un contributo grafico sperimentato sia con Esperanto che con Banana Football Club, ossia il segno cangiante. sequenze a pennello, altre a pennino e acquerello, qualche matita e l'ingresso del rapidograph, rigido e ostico ma anche incredibilemente espressivo.
ci sarà anche una sequanza di narrazione" ibrida" come in Babana dove la scrittura combatte alla pari con il disegno.
Insomma cerco di portare avanti quelle esigenza narrative che sono uscite allo scoperto nel 2008. Anno davvero intenso dal punto di vista creativo. Un anno spartiacque, decisivo. E la cosa bella è che per una volta me ne sono accorto mentre lo vivevo.
martedì, gennaio 13, 2009
Banana FC alla libreria Lilliput
continua il Tour di incontri per Banana F.C.
venerdì 16 insieme a Roberto Perrone (l'autore del romanzo originale) siamo alla libreria Lilliput di Bologna.
chiacchiere e discussione sul rapporto tra romanzo e graphic novel. Una storia di calcio che sta appassionando anche chi di calcio non se ne occupa.
seguiranno dediche e disegni
per info contattare lo 051 18899529.
venerdì, gennaio 02, 2009
Otto gabos legge Otto Gabos a Cagliari
Viaggio di un camminatore
Otto Gabos legge Otto Gabos
Andare oltre l'incontro con il pubblico. Cercare di offrire qualcosa di più o comunque di diverso. Svelarsi attraverso la lettura di momenti scelti tra libri di movimento, di viaggio. Il tema del viaggio, dello spostamento, della camminata come meccanismo per pensare è una caratteristica ricorrente nei libri di Otto Gabos. Ora per la prima volta a Cagliari al Caffè Savoia l'autore si racconta attraverso un filo conduttore fatto di luoghi visitati e vissuti, di strade, di incontri e di ricordi. Si va dalla Bologna gotica e nebbiosa de I Camminatori alla New York ghiacciata de Il Viaggiatore Distante, passando per frammenti di racconti di frontiera. Frontiere geografiche, frontiere dell'anima, della mente. Ricordi di una città lasciata da vent'anni che ritornano improvvisi travestiti da personaggi, da storie che scivolano nel fantastico.
Un incontro con un autore di fumetti, di graphic novel che racconta il dietro le quinte della realizzazione di un libro.
Parole che seguono le immagini che lo circondano.
sabato 3 gennaio 2009, ore 20.30
al Caffè Savoia, Piazzetta Savoia, cagliari
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