L'illusione della terraferma. Diario di lavoro #1.
La faccia di Ettore Marmo mi ha fatto penare. Tante prove, tante varianti di dettagli. Capelli mossi, lisci, impomatati, naso dritto o camuso e poi i baffi, non è facile lavorare con quelli che hanno i baffi, spesso nascondono la bocca e limitano le espressioni. Fra le tante prove a un certo punto marmo somigliava anche a Mauricio Pinilla, ma senza tatuaggi. Ma era troppo regolare, quasi classico.
Se fosse stato un personaggio di un film di ieri sarebbe stato Pietro Germi o Vittorio Gassman, se fosse un film di oggi sarebbe Alessandro Gassman. Siccome non è un film gli ho rotto il naso al punto giusto e finalmente è diventato lui. Un bastardo cinico che strada facendo si scopre molto meno bastardo cinico e diventa perfino sentimentale.
Qua mentre esprime un suo tipico pensiero.
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