martedì, giugno 13, 2006
le strategie oblique
L’Obliquomo di Sergio Ponchione è senza dubbio un’opera che mette in pratica quell’osmosi tra muscia e fumetto di cui accennavo nel post precedente. Il segno di Sergio è la sintesi elaborata da anni di assimilazione diretta da sorgenti diverse. E se risulta evidente un richiamo a Segar a Chris Ware diventa un po’ più sottile scorgere tra le pieghe una profonda ammirazione che sfocia nell’ispirazione nella complessa e spiazzante struttura sonora di Frank Zappa. Non si tratta solo del gioco intellettuale che semina e nasconde citazioni tra una vignetta e l’altra, gioco tra l’altro divertente, ma soprattutto di una acuta capacità d assimilazione, presa di coscienza e riassemblamento seconda una personalissima visione dell’autore. L’Obliquomo è un bel libro anche per questo. Forse nei giorni scorsi a Milano non gliel’ho detto a Sergio. Abbiamo parlato come sempre molto di musica e magari un po’ meno di fumetti. Del resto la condivisione parte da presupposti molto lontani. Sono le cose apparentemente più lontane che ti avvicinano a una persona. Non mi stupirei che ci mettessimo a progettare qualcosa insieme. Anzi forse senza averlo dichiarato lo stiamo già facendo.
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