Notizie come quella della morte di Anna Politkovskaya finiscono subito in secondo piano sovrastate e travolte da latre più glamour e più comode. di questi tempi è abbastanza delicato dare addosso all dittatura di Putin, si sa poi che se chiude i rubinetti del gas d'inverno fa molto freddo. e allora zitti. si sta zitti anche di fronte alle migliaia di condanne a morte che vengono eseguite con scrupoloso puntiglio dalle autorità cinesi. Si sa che la cina ormai è un colosso, il mostro perfetto che unisce obbrobri del comunismo alla grettezza del capitalismo sfrenato, un immenso mercato con cui fare i conti e in cui esportare lusso e benessere. Anzi visto che ci siamo perché non togliere embarghi sulle armi, tanto piazza tienamen è lontana e non se la ricorda più nessuno. si va avanti così in allegria e spensieratezza verso un'era smidollata di assoluta decadenza. C'è chi trova nella decadenza aspetti esteticamente belli e affascinanti, quella sorta di languore malato che crea paesaggi umidi e brillantissimi anche se solo per un attimo.
Giorno dopo giorno qualcosa conquistato negli anni viene eroso e concesso.
Non è una cosa molto bella.
Mi piacerebbe scrivere e disegnare qualcosa su questa erosione quotidiana. mi piacerebbe non farlo da solo. C'è qualcuno che avrebbe voglia di dire qualcosa?
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1 commento:
ciao Otto come stai? ti avevo scritto l'anno scorso per la dedica di apartments. poi per i tuoi numerosi impegni mai inviata. comunque non ti preoccupare perchè quest'anno vengo a lucca e spero di trovarti lì.
Anch'io ho un blog ora, passa a trovarmi. c'è dentro qualcosa fatto da me.
ciao
Alfonso (IL CONTE)
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