mercoledì, novembre 26, 2008

finalmente Otto Gabos in: Banana Football Club




Finalmente qualche giorno fa è uscito in libreria il mio nuovo libro. Banana Fooball club, Rizzoli Oltre, Euro 18.00.
Come sempre ho fatto un il giro delle librerie qui a Bologna e devo dire che è ben esposto. Speriamo che alla buona esposizione seguano vendite e critiche. Preferibilmente buone. Spero.
Banana Football Club è il mio primo lavoro lungo, dai tempi di Loving The Alien, che si occupa della prima adolescenza. Questa volta si tratta di calcio. Calcio nei campetti di periferia di Milano. A me che il calcio piace da matti non è sembrato vero poter raccontare una storia sull’argomento. La mia versione di Banana Football Club nasce dal romanzo originale di Roberto Perrone pubblicato con successo dalla Fabbri.
Il lavoro proposto da Beatrice Masini per la Rizzoli mi ha intrigato da subito. Una bella sfida anche perché nell’editoria di narrativa non mi ero mai cimentato con un’opera derivata da un romanzo, cioè nato non da me, con personaggi non miei. Non volevo fare una semplice trasposizione “taglia e cuci” che da pagina scritta diventasse pagina disegnata e allora mi sono messo all’opera leggendo e rileggendo il testo, disseminandolo di post it con idee, riflessioni, modifiche che fossero utili al rimo narrativo del fumetto. È stata la parte del lavoro forse più affascinante, anché perché nuova, a tratti ostica, di sicuro istruttiva. C’è voluto un po’ per questo processo di assimilazione. Poi quando mi sono sentito padrone dei personaggi e dei ruoli ho inziato a scrivere e a disegnare. Nel frattempo ai colori ci pensavano Laura Congiu e mia moglie Maria.
I mesi di lavorazione hanno coinciso con un ennesimo black out sul blog. Vedo che altri colleghi che durante la lavorazione di un libro aggiornano di frequente, mettendo anteprime, scene a matita. Un bel diario di bordo, ricco di spunti e prezioso per chi segue il fumetto. Io invece faccio fatica, vorrei ma non ci riesco. Vengo travolto dal ritmo. Pazienza, è andata così.
Banana ha segnato una nuova fase di lavoro per me. Lo storyboard per esempio. L’avevo abolito da un pezzo, in questo caso l’ho ripristinato in una nuova forma. Non più come bozzetti microscopici alla distanza criptici anche per me, ma direttamente sulla pagina dell’originale. Lo storyboard diventava la prima traccia a matita. La stessa matita che poi riprendevo e inchiostravo. Ho sveltito i tempi e mantenuto la freschezza che di solito si perde dalla fase del bozzetto a quella del definitivo.
Penso che manterrò lo stesso metodo anche per i prossimi lavori. Il Viaggiatore Distante 2 per esempio che è in corso d’opera.
Banana Football Club è un romanzo di formazione su calcio, amicizia e adolescenti declinato come romanzo grafico. L’ho pensato per tutti senza distinzione di fasce d’età.
Farlo è stato divertente, spero lo sia anche leggerlo.
Fatemi sapere qui o anche su Facebook.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusto in tempo per i regali di Natale!! Son sicura che a mio fratello piacerà molto...farò un giro nelle librerie e ti farò sapere. Baci, Ebe

Anonimo ha detto...

Eh, proprio oggi ho visto che sta poi per uscire in edicola una versione di quella cosa da cui è partito anche Banana.
:-)

Varkjovich

nerosubianco ha detto...

Ciao Otto, il tuo libro l'ho visto in libreria da Feltrinelli accanto al mio ben in evidenza, un bel punto espositivo. In questi giorni lo leggo e poi ti dico...

Ciao

Cla

ottogabos ha detto...

ciao claudio.
anche qui la stessa situaziuone.
a natale mi cimento nella lettura della tua fatica e poi ti dirò.
certo che però sarebbe bello parlare dei nostri libri insieme da qualche parte.