domenica, settembre 27, 2009
Esperanto Italia
Leggo di rado i miei libri. mi viene una sorta di pudore che mi blocca, mi allontana. parlo dei miei libri, ne parlo con amore, è ovvio, li porto in giro, li diffondo e li dedico ma non li leggo più.
invece Esperanto l'ho riletto. è successo ieri. un malloppone di bozze fotocopiate da correggere. l'impaginato dell'edizione italiana che uscirà in autunno per Balck Velvet.
è stato un po' come leggere un libro di un altro autore. mi sentivo un po' come ai tempi della kappa edizioni quando facevo l'editing di diverse testate manga.
era anche un po' come dare al libro una seconda occasione. e allora ho rimesso mano ai testi. ho tagliato, spostato, eliminato sviste e frasi infelici.
ealla fine è stato come scoprirlo di nuovo. una rinascita.
dai prossimi giorni cercherò dif are un diario di bordo delle tappe di avvicinamento alla pubblicazione. metterò immagini, commenti, riflessioni, cose che non si vedranno sul libro.
con la speranza che stavolta i computer non mi lascino a spasso come nel bel messo del diario americano di questa estate appena finita.
intano inziao cion la reclame.
l'immagine l'ha manipolata Ottavio Gibertini che sta curando la grafica del libro.
l'immaigne me l'ha spedita ieri sera e la metto oggi qui perché ci sta davvero bene.
Apre le danze con eleganza.
chiudo con il motto di esperanto:
Gloria al caos che dispensa la vita!
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