vi segnalo l'incontro di domani mercoledì 15 novembre.
Massimo Semerano e il sottoscritto converseranno su temi inerenti al fumetto. Gianni Barbieri "modererà" l'incontro con la consueta sagacia.
è un'occasione per parlare ad alta voce di fronte a un pubblico di storie, riflessioni, intuizioni che di solito affollano le nostre chiacchierate informali. una condivisione con altre persone che potranno interagire con noi. l'evento, di per sé affatto rivoluzionario, è tuttavia raro nell'ambito degli operatori del fumetto. spesso incontri e dibattiti si svolgono tra critico/esperto/giornalista che intervista autore e quasi mai tra autore che intervista autore. insomma un altro punto di vista. al termine della serata saremo a disposizione del pubblico per domande e dediche.
agli utenti della provincia di Bologna segnalo una mia partecipazione alla trasmissione odierna di Humus condotta da Piero santi sulle frequenze di Radio Città del Capo. dovrei essere in onda intorno alle 18.
segue il comunicato ufficiale dell'incontro:
FUMETTI SUL DIVANO - PRIMO APPUNTAMENTO
Mercoledì 15 novembre avrà luogo presso la libreria Modo Infoshop (Via
Mascarella 24b - 40126 Bologna) la terza e ultima serata della rassegna
"Fumetti sul divano", che offre la possibilità di incontrare alcuni degli
autori che pubblicano per Black Velvet e per conversare su quello che fanno
e sui fumetti che realizzano.
Durante questo appuntamento (la cui impostazione è in continua evoluzione)
Otto Gabos, autore di libri come "Apartments", "I camminatori", "Il
viaggiatore distante", chiacchiera con Massimo Semerano, il creatore del
"Dottor Cifra", "Rosa di strada" e "Europa", introdotti e "guidati" da
Gianni Barbieri.
Per informazioni: tel. 051/5871012 - fax. 051/5871013
info@modoinfoshop.com
www.modoinfoshop.com
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1 commento:
aun certo punto dell'incontro vine fuori che tra me e semerano c'è una profonda differnza di stare in sintonia con il processo creativo e e realizzativo. per me diventa un'ossession, il pensiero dominante che mi accompagna ovunque e comunque. non posso liberarmi della storia, dei personaggi, che mi seguono, mi tarassano. sono sempre lì con me, specie in autobus, durante la doccia, gli spostamenti in genre. per massimo non avviene così. lui ha quel distacco che gli consente di tenere le distanze e respirare. il contatto si stabilisce quando si accende lo schermo del computer. allora inizia a ragionare e a carburare, spesso giocando con una pallina da tennis che non gli fa perdere la giusta tensione. dice che ha una so,gia di attenzione bassa. forse più analitico lui, più emotivo io. la cosa bella invece è quando ci viediamo per scrivere qualcosa insieme. camminiamo molto e senza meta, parliamo molto e montiamo e smontiamo strutture. andiamo avanti così per ore, spesso mimando le scene per capire tempi e movimenti, a volte a voce alta, quasi degli attori. i passanti ci guardano incuriositi e non dev'essere un gran bello spettacolo. per loro. a me piace molto.
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