giovedì, aprile 21, 2011

La lavagnetta degli appunti segreti 02



Prove prove e ancora prove. Una settimana che ci pensavo e oggi ho iniziato a passare all'azione. prove a pennello con un po' pennino e poi ecoline e gessetto bianco. cerco la fluidità del segno. Vario di continuo la pressione del segno e poi uso la superficie semiruvida di un cartoncino canson grigio. l'evoluzione naturale di un anno di matita feroce. meno rabbia, più gioco. magari sarà ancora un noir italiano, magari di altri tempi, per ora sono solo prove.

lunedì, aprile 04, 2011

Very british mood



Marc ha scoperto un'inedita vena autunnale, molto british. Forse è l'inizio di un racconto o forse solo un bel momento disegnato.

sabato, aprile 02, 2011

Le ricette di Otto Gabos: Risotto al topinambour



Oggi che è sabato Otto Gabos si dedica alla cucina. Mi piace fare i risotti. Mi rilassa e mi dà soddisfazione e nel frattempo penso.
Avevo visto più volte sugli scaffali di certi supermercati il topinambour. Mi aveva colpito a partire dal nome, decisamente buffo che poteva essere quello di un topo spadaccino. anche l'aspetto non era da meno, a metà strada tra una patata, lo zenzero e il gingko biloba. Ho scoperto che in Italia vine coltivato in Piemonte e ha un gusto che ricorda sia il carciofo (molto) che i funghi (molto meno). l'ingrediente ideale per fare da base per un buon risotto. E così ho fatto.
ecco la ricetta:
Risotto al topinambour
dosei per 4 persone
300 gr. di riso carnaroli
250 gr. di topinambour
1 spicchio d'aglio
1 scalogno
1 cucchiaio di olio di oliva extra vergine
1 noce di burro
1 litro di brodo (è inutile che me a racconti con il brodo da bollito, ho sempre fretta e uso il dado)
1/2 bicchiere di vino bianco secco e fermo (pinot bianco va benissimo)
parmigiano grattato a piacere.

sbucciate e e tagliate a dadini il topinambour. sciacquatelo in acqua corrente.
mondate e tagliate aglio e scalogno. L'aglio a pezzi grandi così è più facile individuarlo e toglierlo.
soffriggete in una pentola antiaderente con olio.
preparate il brodo.
unite al soffritto il topinambour e fate rosolare rimestando spesso.
unite un mestolo di brodo, anche due e fate cuocere finché il composto non diventa morbido e omogeneo.
aggiungete il riso, fatelo tostare con il resto e poi sfumate con il vino.
quando il vino è evaporato aggiungete il brodo per gradi.
come in tutti i risotti mescolate e aggiungete il brodo, mescolate e aggiungete il brodo.
il carnaroli è di cottura davvero lenta quindi armatevi di pazienza e girate, girate.
quando finalmente il riso è in dirittura d'arrivo innevatelo con il parmigiano.
spegnete e lasciatelo mantecare con il burro aggiunto all'ultimo momento. buono lo stesso ma meno dannoso.
servite in tavola accompagnato da un buon Dolcetto d'Alba.
Buon appetito dal vostro Chef Gabos!