giovedì, luglio 24, 2008

una piscina a White Plains


oggi vorrei scrivere moltissimo.
invece ho un mal di schiena terribile. il colpo della strega. di quelli che ti fanno rimanere rigidi o piegati a 90°.
sono in America da una settimana.
a buon punto con le tavole di Banana Football Club.
in fase di studio per il Viaggiatore 2.
ieri ho scoperto una cosa che mi ha spiazzato.
la signora che aveva rifiutato le lucrose offerte economiche per vendere la sua casa nell'ex parcheggio dell'AT&T per lasciare costruire un'enorme piscina in un nuovo enorme complesso condominiale ha venduto.
ha venduto mesi fa e l'altro giorno quando sono passato la sua casa non c'era più. al suo posto ci sono ruspe e un bel fosso dove stanno costruendo la piscina.
la fine di un mito eroico.
ora dovrò cambiare in corsa la storia.
ma forse è più bello così.

stay tuned.

venerdì, luglio 04, 2008

musica di questo secolo e anche dell'altro


Ogni tanto succede qualcosa di bello. per esempio ieri mattina presto quando al giornale radio ho sentito della liberazione di Ingrid Betancourt. una di quelle notizie senza speranza. non faccio commenti. la gioia è utta sua. a noi non ci resta che il riflesso, la partecipazione. Una grande ammirazione. Che bello.
Ieri mi sono alzato prestissimo. forse prima delle 6. al massimo alle 6. avevo dimenticato la radio accesa e una canzone dei Cousteau si è messa in mezzo a un sogno non meglio identificato. I Cousteau mi hanno tenuto compagnia qualche estate fa, quando avevo deciso di tornare a vivere a Bologna dopo una brevissima parentesi romana.
Di quell'estate arrivata presto mi ricordo l'ultimo viaggio in autostop. con il mio amico Muflo com'è sempre stato. Siamo andati a casa sua a Berlino. Abbiamo festeggiato lì il mio compleanno. l'ultimo da trentenne. fare autostop alla soglia dei quarant'anni. per me una goliardata, per lui missione, scienza, routine. Quando ci hanno caricato dei professionisti con mercedes e giacca appesa in gruccia su sedile posteriore ci hanno anche chiesto come si era rotta la nostra macchina. Davano per scontato che un pelato ( il Muflo) e un canuto ( io) andassero per forza in autostrada con la macchina.
Arrivare di giorno in una città è la cosa più bella. La luce la illumina e la svela. Non hai paura e ti senti pronto a immergerti nel flusso.

Adesso mi metto a disegnare. Fa già caldo e non mi piace. ripasso a china e poi stendo l'acquerello. poi scansiono e invio con qualche nota di commento. e poi avanti di nuovo.
Ho molta musica da ascoltare. l'amico Michele mi ha gentilmente fornito dell'ottimo materiale d'annata: Yellow Magic Orchestra, Yuchihiro Takahashi tra gli altri. Che volete questo è un periodo all'insegna della nostaglia acuta. Nell'altro post i Cure, oggi i giapponesi dei primi anni Ottanta e qualche mese fa ho adidirittura comprato il nuovo cd di Siouxsie senza i Banshees.

Fortuna che qualche settimana faproprio sotto casa al Parco di Villa Mazzacorati ero tra i pochi privilegiati ad avere assistito al bel concerto di Costa Music. lui, Joseph Costa viene da Chicago e passa l'estate in Sicilia dai suoi parenti italiani. un bel concerto discreto, a tratti intimista. ogni tanto un rimando a david Sylvian, ma giusto un po'. Per la cronaca il cd che s'intitola Lighter Subjects è del 2007. Roba di questo secolo.