mercoledì, gennaio 18, 2012

Sono abbastanza io

è successo durante un mio incontro al Caffè Zampanò durante lo scorso Cesena Comics di novembre 2011. In mezzo al pubblico c'era una signora che disegnava. Faceva dei ritratti e poi li dava in dono ai protagonisti. Ho scoperto che fra i soggetti ritratti c'ero anch'io ed è il disegno che vedete. Purtroppo non riesco a capire il nome dalla firma e quindi non posso segnare  in calce i crediti completi dell'opera. Magari qualcuno conosce la signora e mi dice anche il suo nome. Per ora va bene così.

domenica, gennaio 08, 2012

Facce da libro 364. Barney Panofsky

La versione di Barney di Mordecai Richler è stato uno dei libri che mi hanno appassionato negli ultimi anni. Letto. come quasi tutti gli altri, a letto pensavo che il letto fosse il luogo più adatto per questo genere di storia. Barney è uno stronzo, una carogna, in li trovi una serie impressionanti di debolezze e di difetti, eppure è l'eroe moderno, forse l'unico che si potesse sviluppare in occidente verso la fine del XX secolo. Un eroe decisamente maschile, su questo non ci sono dubbi. Ho scoperto il romanzo leggendo una volta un articolo su Il Foglio, che almeno per quanto riguarda la narrativa ha quasi sempre avuto fiuto e gusto. Mentre lo leggevo immaginavo Barney con un volto che ondeggiava dai tratti di Sydney Pollack a quelli di Isaac Asimov, chiaramente distante anni luce dalla faccia di Paul Giamatti nella recente versione (deboluccia) cinematografica.
La tecnica del ritrattino è sempre la stessa con matita su blocco di carta muji modesta.

venerdì, gennaio 06, 2012

Facce da libro 365. Il Grande Gatsby

Ho comprato un blocchetto muji di carta sottile, riciclata, di grana molto modesta. Il formato è piccolo e i fogli sono tanti.  Cosa farne? appunti, liste della spesa, disegni monchi mentre si sta al telefono?
il gioco è semplice. Penso a qualche personaggio di qualche libro che ho letto (non importa se letto tutto o lasciato a metà o pure prima) e lo disegno così come mi ricordo, come la traccia d'immaginazione residua. tutto qui. Solo un giochino. da fare nel tempo libero e senza impegno, senza i prclmai di un disegno al giorno, così belli e così difficile da mettere in atto (almeno per quanto mi riguarda). Un minimo di di aggiustamento professionale e quindi qui su Radio Herzberg. Per ogni ritratto scrivo anche il nome.
Questo è il mio Grande Gatsby. Buon Anno!