lunedì, febbraio 24, 2014

ROMEO NON RIDE

Di sogni e incubi da quaderno, di cose di altri tempi e di cose di questi tempi che sembrano comunque fantascienza, di chi è diversamente allegro.
Prossimamente qui. Forse.

sabato, febbraio 22, 2014

Silvan Silva
Ieri sera a un certo punto sono arrivato a rai1 a Sanremo quando fazio stava annunciando un ennesimo ospite eccezionale, ossia il mago Silvan, che ovviamente tutti i giovani sotto i sessant'anni conosceranno. Ho cambiato subito senza nemmeno aspettare apparisse sul palcoscenico. Poi ieri notte a un certo punto ho sognato il mago Silvan che sembrava molto vecchio, solcato di rughe come un campo di barbabietole e anche raggrinzito come un fico secco. Il mago Silvan alle mie richieste di farmi un gioco di prestigio dice che non ha voglia e che voleva stare seduto sulla poltrona di mia madre, meglio se con un bel plaid sulle ginocchia. Mentre glielo sistemo per bene non posso non fargli i complimenti per il suo bellissimo smoking bianco con i revers di raso nero e il papillon di paillettes. Lui abbozza un sorriso tirato e accenna una carezza tremolante. In quel preciso istante mi accorgo quando il mago Silvan del mio sogno somigli a Henry Silva che i giovani sotto i senssant'anni ricorderanno come il cattivo di film polizieschi che non aveva mai un'espressione che una, nemmeno quella di default da foto degli album dei calciatori. Il mago Silvan era Henry Silva e abbiamo passato il resto del sogno a parlare se fosse meglio fare un inseguimento con un'alfa romeo Giulia o lo squalo DS. Non mi ricordo cosa mi abbia risposto. Forse è sparito e basta.

giovedì, febbraio 20, 2014


L'arpìa maschio o  meglio l'arpìo.

Esercitare una propensione innata al multitasking mettendo a prova disegni istintivi durante l'ascolto di un intervento durante una riunione di lavoro è una delle pratiche più interessanti legate al processo creativo.In questo caso l'arpia maschio o meglio l'arpìo offre sviluppi impensabili per un suo impiego in un futuro contesto narrativo. Potrebbe anche interpretare uno de "Gli amici di Romeo", che so il tabaccaio anziano di una vecchiaia indefinibile, ingobbito e protetto dal suo grembiulino nero in tessuto sintetico. L'arpio non ti regala mai le cingomme con il dollaro di Paperone e lesina anche sulle 5 lire che sommate a tante altre 5 lire fanno un bel gruzzolo. L'arpìo di notte in terra di sogno indossa ali di piume e gracchia raschiando le zampe ungulate sul vetro ghiacciato della finestra di camera tua. Non vuole nemmeno entrare, ti fa sapere semplicemente che è proprio là fuori.Brano tratto da "Gli amici di Romeo" di Otto Gabos, 2016.pennarello su agenda moleskine.

mercoledì, febbraio 19, 2014

Il valido Dr. Strosser Procoli


Il valido Dr. Strosser Procoli dovrebbe essere uno psicoterapeuta perfetto. Ascolta sempre e non parla mai. Ogni tanto gli rotola per terra un occhio di vetro o addirittura gli scivola via la dentiera che poi non è proprio una dentiera ma una mezzaluna di cartone che ride. Il vero problema è tenere il corpo ritto ben fermo e aderente alla spalliera della sedia. Romeo ha provato di tutto, o almeno con gli strumenti che è in grado di usare, molto pochi per la verità, visto che un bambino di dieci anni a maggio non è che abbia così tanta manualità. Per giunta non ha mai letto né il Manuale del trapper né Il Manuale delle Giovani Marmotte e odia gli scout perché hanno il fazzoletto al collo senza essere cowboys. Così, non riuscendo a tenerlo ritto con il nastro colorato da regalo, a Romeo non è restato altro che incollare con il vinavil la schiena del valido Dr. Strosser Procoli alla sedia sarda con il fondo di paglia e l'anima in legno con i merletti scolpiti a pialla. Una bella sedia sarda rossa a cui ha abbinato un bel plaid fantasia che copre le gambe d'ombrello del dottore che calzano, a seconda dei giorni e del tempo, ora stivaletti con la zeppa della mamma e ora pantofole di feltro a scacchi con la zip anteriore della nonna. Insomma a parte gli occhi che rotolano e tutto il resto che cade comunque è bello parlare con il Dr. Strosser Procolo.

Brano tratto da "Gli amici di Romeo", Otto Gabos 2016.Pennarello su agenda moleskine.