lunedì, maggio 17, 2010

Volto di Pellegrino a Torino



Sono appena stato al salone del libro di Torino. Pioveva a e faceva freddo. Il cielo sembrava quello da città del nord Europa, molto bello da disegnare, molto brutto da subire. conoscevo e conosco poco Torino, ma da quel poco che h visto mi ha fatto un'ottima impressione. architettonicamente elegante e internazionale, molto pulita e ordinata. sembrava l'altrove trasferito in Italia. Ero in Italia ma mi sentivo in viaggio all'estero. Alle fiere si cammina molto e questa, anche se si chiama salone, non fa eccezione. avanti e indietro senza sosta. C'era molta gente e tanti libri. in treno sentivo delle persone che si lamentavano che però non c'erano sconti. Gli sconti c'erano, bastava cercare con attenzione. tra le persone c'erano parecchie famose. A volte venivano intervistate, altre no. Quando vedi le persone famose da vicino puoi notare quanto sono alti, se usano il profumo e che scarpe hanno. cose così insomma. ho incontrato amici che vedo solo alle fiere e certi che non incontro nemmeno alle fiere. ho parlato abbastanza in inglese e bevuto molta acqua. la sera di venerdì poi siamo andati prima a cenare in una vecchia piola con circolo bocciofilo annesso. dava direttamente sul Po e di fronte c'erano i celebri Murazzi ( o Muraglioni come dice un altro amico che a Torino non c'era). questa piola sembrava presa da un altro tempo, quello di mio padre quando suonava la fisarmonica da giovane. sembrava anche che ci fosse il jukebox ma invece era solo qualche videogioco. la muscia però c'era in sottofondo. abbiamo mangiato e bevuto in allegria, pure un amaro locale, il Saint Simon che era buono e fresco di ghiaccio. più tardi siamo anche andati a una festa di una casa editrice molto figa che era al circolo canottieri. c'era tanta gente e musica anni Ottanta. a colpo d'occhio l'età media era dai 30 anni in su, c'erano molte persone con gli occhiali, altre vestite di nero, nessun tamarro e nessuna velina. insomma una festa di chi lavora con i libri. Mi sembrava di conoscere tutti e mi piaceva ascoltare Tainted Love fatta dai Soft Cell che mi sembrava di avere 20 anni e di essere tornato alla discoteca New Red nei dintorni di Cagliari.
Al salone del libro ho fatto vedere qualche disegno e mi sono pure portato dietro il quadernetto moleskin dove mi sono messo a disegnare Pellegrino con sciabola e lanterna. pare che piaccia e questo mi va venire voglia di andare avanti in punta di piedi quasi per gioco, molto per gioco visto che devo finire altri libri. l'amico massimo s. mi consiglia di mettere online sul blog anche le pagine a matita prima di inchiostrarle. lo farò di sicuro con pagina 5 e pure la 6. poi dovrò iniziare a pensare cosa fare di questa idea su quaderno che magari diventerà libro.
nel mentre ecco pagina 3 anche colorata. si vede anche la faccia del Pellegrino, che per ora è ancora senza nome.

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