giovedì, dicembre 07, 2006
Le canzoni di Bruno Lauzi
Stamattina prima di andare in studio sono passato nel solito negozio di dischi in centro.è un periodo che mi piacciono le ristampe o cose poco alla moda. nello scaffale della musica italiana c'era un cofanetto di Bruno Lauzi. l'ho preso d'istinto, senza pensarci molto. era quello che avevo voglia di ascoltare. non possedvo ninete di Lauzi, forse qualcosa in vinile a Cagliari ma di mio padre come pure gli spartiti. S'inizia con Ritornerai. ha l'incedere del bolero, poi pina piano salgono gli archi. ci sono molti archi in quasi tutti i pezzi. stesso periodo di Scott Walker, similitudini strutturali, convergenza di gusti. entrambi amano gli chansonnier francesi. entrambi li hanno tradotti. Il cofanetto è composto di 3 dischi con canzoni disposte in ordine cronologico. si chiude con L'ufficio in riva al mare. Bruno Luazi è sempre stata una figura icona della mia infanzia. Insieme a Gaber e a Sergio Endrigo. erano quelli con la faccia buffa che facevano belle canzoni ma sembravano anche un po' attori di cabaret. La canzone che mi piaceva di più di Luazi era Garibaldi Blues, ossia la versione assurda e bislacca di Fever. Allora frequaentavo le elementari e non ero insensibile al fascino dell'eroe dei due mondi. Preferisco di gran lunga le sue versioni di Onda su Onda e soprattutto Genova per noi scritte da Paolo Conte. c'è quell'aria di disincanto ruvido che nasconde la tenerezza che Conte non ha. Sentivo Lauzi anni fa alla radio di mattina molto presto, in un perido in cui non riuscivo a dormire senza un sottofondo. aveva un humour originale e rarefatto e mi dispiacevo che l'avessero relgato in un orario di frontiera, quasi punitivo. poi si è ammalato e poi se n'è andato come Gaber e Sergio Endrigo. Oggi mi ha tenuto compagnia per tutta la giornata di lavoro. Ed è stata, nonostante l'uggia grigia e appiccicosa, una bella giornata.
playlist unica:
Bruno Lauzi: le mie canzoni
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3 commenti:
Mi intrometto solo pe dire che ti ho risposto nell'altro messaggio.
Toglo il disturbo. Anche perché devo ammettere che, per quanto le canzoni che citi non mi sono ignote... come potrebbero? Daltro canto ammetto di non aver mai approfondito l'ascolto di Lauzi. Ora che ci penso, come è possibile ricordare con piacere certe canzoni e non conoscere chi quelle canzoni le ha scritte e, spesso, cantante?
Albano=number one.
Bello questo ricordo, così preciso e appropriato.
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