mercoledì, ottobre 07, 2009

Aspettando Esperanto 7. L'anomalia del ribelle




In Esperanto ci sono le bande. Bande di ragazzi che vanno alla scoperta dei tesori nascosti nella città di sotto. Ma non sono né tomb raiders, né tanto meno predatori di arche perdute. Cercano e poi recuperano pezzi di ricambio finiti giù nei sotterranei dell'Immensa Cloaca. Motori di lavatrice, compressori di frigoriferi, carburatori, pneumatici e quant'altro possa essere riciclato e venduto alla borsa nera. La banda con cui opera Xabu si chiama La Pattuglia Blatte. Sono in quattro. Sono amici e Garrabald è il leader. Il più esperto, quello più coraggioso e saggio che vive di sotto già da parecchio tempo. È molto arrabbiato per le iniquità del mondo e della sua condizione quasi miserabile. È quasi ovvio che Garrabald diventi un ribelle. Ribellarsi a qualcosa è una tappa obbligata della vita di ogni individuo. Se non ti ribelli a qualcuno o a qualcosa è come se fossi già nato vecchio. La ribellione è un atto individuale e assoluto. Devi essere contro, sentirsi solo contro tutti. Combattere una causa persa per orgoglio e moralità personale. Questo è il ribelle.
La cosa più frequente è che invece si parli quasi sempre di ribelli. Al plurale. Il ribelle si consorzia con altri apparentemente come lui. Al momento stesso dell'alleanza il ribelle è un po' meno ribelle, un po' più strutturato e mediato. Un'anomalia in termini in pratica.
Però i ribelli hanno fascino. Quando ho visto a 7 , 8 anni lo sceneggiato La Freccia Nera ho capito subito che essere ribelli, anche se consorziati, era molto meglio che essere soldati, seppur dotati di elmo e armatura mica male. E poi è stato un susseguirsi di adesioni a gruppi ribellisti vari. È successo a me e qualche altro milione di bambini. Una generazione di ribelli. Non possiamo farne a meno. Per questo le piazze sono sempre piene.
Tempo fa una mia amica mi disse con amarezza: perché altrimenti cos'altro ci resta?
Il ritorno al ribelle solitario dico io.
La fine di un'anomalia in termini.
Sempre meglio Batman, Devil e l'Uomo Ragno.
In giro di notte. Da soli.

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